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Verso un nuovo Dpcm a partire dal 16 gennaio: tra le novità stretta per la movida, ma potrebbe arrivare anche la zona bianca dove saranno aperte invece tutte le attività, scuole comprese
Il governo prepara il nuovo Dpcm con le limitazioni a partire dal 16 gennaio. La chiamano la stretta dei “cento giorni” perché, hanno spiegato in consiglio dei ministri «se riusciamo a vaccinare tutti gli operatori sanitari, gli 80enni e parte dei 70enni, tra cento giorni, a fine aprile, avremo una pressione sulla rete ospedaliera assolutamente gestibile e se funziona, potremo ritenere il Covid soltanto un ricordo».
Il contagio non si è decisamente fermato, ma ha ripreso a camminare velocemente. Quindi, cercando di non bloccare tutto, le misure restrittive vigenti, saranno confermate nel nuovo Dpcm che si sta discutendo in queste ore, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Questo significa che resta il sistema della regioni a colori. Con delle novità: sarà più facile finire in zona arancione e rossa visto che non conterà più soltanto l’Rt, ma il parametro terrà conto dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti Covid.
Rimane il coprifuoco alle 22, mentre per evitare gli assembramenti degli aperitivi, ci sarà una stretta sugli asporti dei bar, che verranno bloccati alle 18.
Nelle zone gialle c’è uno spiraglio per la riapertura dei musei, ma se ne discuterà con le Regioni ancora oggi.
Il sistema delle restrizioni, a seconda dei colori delle regioni, insomma resta in vigore. Sul tavolo ci sono due novità: è possibile l’introduzione di una fascia bianca, qualora l’Rt dovesse scendere sotto lo 0,5, con restrizioni praticamente minime.
Le restrizioni nel dettaglio
– Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
– Ristoranti potranno continuare a fare il domicilio. Ma per i bar sarà vietato l’asporto dopo le 18: è la norma anti movida, per evitare assembramenti da aperitivo fuori dai locali.
–Resterà il divieto di spostamento tra le regioni arancioni e rosse. Possibile che si vada invece a eliminare quello tra regioni gialle
-Ci si potrà in ogni caso muovere una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni) di andare a trovare amici o parenti.
–Sulla scuola, il dibattito è aperto: la ministra Azzolina chiede il rientro subito per le superiori, ma è possibile che slitti ancora.
Per lo sport ancora norme rigide
–Non riapriranno le piscine e le palestre. Mentre si è pronti a ridiscutere il tema dello sport individuale.
–Dovrebbero restare chiusi gli impianti da sci anche oltre il 18 gennaio.
È stata chiesta la riapertura dei musei almeno nelle regioni gialle. E si è ragionato anche sulla possibilità di alzare il sipario nei cinema. Ma su questi due temi la discussione è ancora aperta.