«Gli amici che contano sono quelli che possono essere chiamati alle 4 del mattino», diceva la diva del cinema anni Trenta Marlene Dietrich. Noi confermiamo: amicizia non significa forse nutrire completa fiducia reciproca, senza timore di mostrarsi fragili o “sbagliati”? Perchè, lo sappiamo, un amico ci accetterà sempre e comunque (a patto, ovviamente, di non tradire mai la sua fiducia).
Oggi, però, abbiamo un’altra bellissima notizia: le amicizie vere e strette potrebbero proteggere la memoria e tenere a bada il declino mentale in età avanzata. Lo suggerisce un nuovo studio condotto presso la Northwestern University sui cosiddetti “Superager”, gli anziani dalla mente giovane (80enni che presentano un livello di abilità cognitive del tutto comparabile a quello di un 50enne medio).
Pubblicata sulla rivista scientifica “Plos One“, la ricerca ha dimostrato che i Superager, rispetto a individui “normali”, tendono ad avere un maggiore benessere psicologico, mentale e sociale e a beneficiare di legami di amicizia solidi e duraturi, più di quanto non avvenga tra individui nella media.
Insomma, tenersi stretti gli amici di sempre è un’ottima strategia per garantirsi condizioni cognitive al top, oltre a un migliore umore. Altro che pillole anti-stress!
Nella gallery abbiamo raccolto le storie di dieci coppie di best friends super famosi.
Per loro, l’amicizia è una cosa seria.