Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, raccoglieva i suoi lunghi boccoli a metà nuca. Atena e Artemide intrecciavano i capelli in morbidi chignon sia per andare in guerra (la prima) che per cacciare (la seconda). Con più di 7 mila hashtag alla voce #greekhair su Instagram le dee greche tornano alla riscossa per ispirare le acconciature eleganti del 2020: «Il dato non stupisce visto il forte il trend alla naturalezza. Nei capelli è forte la ricerca di femminilità, sensualità e charme», spiega Malhi Singh Inderjeet, hairstylist Jean Louis David. «Soprattutto per la sera, ma anche in questo periodo di festa, con un abito lungo o una scollatura importante, questi look mitologici diventano accessori moda insostituibili».
Al fascino potente di un’acconciatura «divina» non ha saputo resistere nemmeno Jennifer Lopez. In occasione dei Gotham Awards 2019 la star ha sfoggiato uno chignon che, per proporzioni e intreccio, potrebbe entrare nell’Olimpo dei maxi hairstyling da red carpet: «È un tripudio di eleganza ma può essere fatto solo sui capelli molto lunghi. Si tratta di legare i capelli in una coda alta e dividerla in ciocche su cui creare dei torchon da fissare poi alla testa con delle mollettine trasparenti. In questo caso, a dare lo step in più è la colorazione, il gioco di riflessi di luce che si crea sul raccolto», continua l’hairstylist.
DA NON CONFONDERE CON …
«Le acconciature alla greca non sono da confondere con lo stile Coachella. Sono piuttosto giochi di intrecci o semi raccolti che di solito ispirano gli hairstyle delle spose. Coroncine, tiare, piccoli bouquet di fiori impreziosiscono il tutto».
LA DOPPIA TRECCIA
«La doppia treccia mantiene lo spirito greco aggiungendo un tocco sofisticato a questo raccolto. Per realizzarla, fate la riga in mezzo e dividere i capelli in due parti uguali (si può fare anche sui capelli non molto lunghi). Fate le due trecce e legatele con gli elastici trasparenti, poi arrotolale l’una con l’altra a livello della nuca affinché sembrino legate a quest’altezza. Per fissarle, in alternativa all’elastico, utilizzate un fermaglio gioiello».
LO CHIGNON ROVESCIATO
«Fate una treccia a testa in giù partendo dalla nuca e salendo verso l’alto creando un intreccio attaccato alle radici. Terminate la treccia a tre quarti di lunghezza, chiudete con un elastico trasparente e fissate con le forcine le lunghezze che restano sciolte sulla sommità della testa avvolte in uno chignon arrotondato e destrutturato. Se volete dare un tocco sofisticato a questo raccolto, appoggiate sulla testa un filo dorato o una coroncina».
LA TRECCIA CHIGNON
«Più semplice e adatta anche a chi ha una media lunghezza, portate i capelli all’indietro per creare una coda di cavallo alta facendo attenzione ad appiattire bene le ciocche sul davanti. A questo scopo utilizzate una spazzola su cui avrete vaporizzato un velo di lacca per portare la chioma all’indietro fissando al tempo stesso la pettinatura. Una volta raccolti i capelli, intrecciate le lunghezze fino alle punte. Non vi resta poi che arrotolare la treccia su se stessa per creare lo chignon e fissare il tutto all’altezza della nuca con qualche forcina. Anche in questo caso, cerchietto sottile e fili dorati impreziosiscono il raccolto».
TRECCIA A CORONA
«Emblema di eleganza e femminilità è destinata a chi ha i capelli molto lunghi perché la treccia, dopo essere stata realizzata su un lato della testa, viene portata sul lato opposto in modo che passi sulla fronte, come una corona, appunto, e fissata dietro l’orecchio con le forcine piatte. In questo caso, niente accessori, il raccolto è prezioso così».
INTRECCIO MORBIDO
«Preparate i capelli con uno styling liscio-morbido o leggermente ondulato, poi create un intreccio morbido lasciando volume sulla parte alta della testa: i capelli si raccolgono in modo che qualche ciocca scenda sui lati del viso, poi la treccia si punta morbida, in modo casuale, sul lato o all’altezza della nuca con qualche forcina. Si può optare anche per un semi raccolto dove, sulla base liscio-morbida, la treccia è fatta solo con le ciocche laterali e fissata dietro a impreziosire le lunghezze».