La vitamina C è l’ingrediente della skinpositivity, che regala positive vibes alla pelle e al buonumore. Si usa come trattamento d’urto per rendere più soft il cambio di stagione, e soprattutto è ageless. Nel senso che può essere usata a tutte le età, e perché previene e attenua i segni del tempo regalando una pelle da donna Perennial, che mantiene costante il suo quoziente di giovinezza. «Non c’è una età minima per iniziare a usare un prodotto skincare alla vitamina C, è un ingrediente di prevenzione, difende la pelle dall’attacco dei radicali liberi e dall’iperpigmentazione», spiega Angela Taylor, International Education Manager di Dermalogica.
Contenuta in ampolle booster pura al 10%, è potente come un superfood: intrappola i radicali liberi per combattere i danni causati dallo stress ossidativo con una funzione anti-invecchiamento e anti-macchie. Ma tra i suoi poteri ci sono anche la capacità di stimolare la tonicità cutanea, e la luminosità dell’incarnato.
«La vitamina C è un ingrediente fondamentale per la funzionalità dell’organismo. Stimola, per esempio, la produzione di collagene che dà struttura alla pelle, ma è importante anche per la sua salute, perché le consente di funzionare correttamente, e offre una protezione antiossidante alle cellule, evitando che vengano danneggiate dai fattori ambientali», spiega Tayler.
È un concentrato illuminante con effetti a breve e lungo termine. Regala subito nuova luce al viso, nel midterm stimola la produzione di collagene, e ha un effetto anti-age di cui si beneficia nel tempo perché contrasta l’azione dei radicali liberi e dei raggi UV.
L’IMPORTANZA DELLA STABILIZZAZIONE
«La vitamina C sta vivendo un momento di grande popolarità nel mondo dello skincare proprio grazie alle sue molteplici proprietà. La vitamina C contenuta nei prodotti, però, non è tutta uguale, e questo rappresenta un fattore importante nella scelta di un cosmetico. Se non è ben stabilizzata, infatti, si ossida facilmente e diventa poco efficace… Subisce lo stesso processo della mela: quando si taglia se non si spruzza del succo di limone, diventa subito nera. Ci sono vitamine C più stabili di altre, e questo dipende anche dal tipo di packaging, ovvero da come è incapsulata e quindi da come arriva sulla pelle. Per avere la massima stabilità, viene associata ad altri ingredienti. Il nostro complesso di vitamina C, ad esempio, è formulato con un peptide e un idrossiacido alpha».
Applicare un siero è sicuramente il modo di massimizzare gli effetti della vitamina C nella pelle perché contiene meno ingredienti di una crema giorno, e la stabilizzazione conta molto più della percentuale: «Se è in una percentuale al 10% ma non è stabile, diventa poco efficace, perché la cosa importante è come la pelle riesce ad immagazzinarla».