Dakota Johnson compie 30 anni il 4 ottobre, vissuti almeno a doppia velocità. Su red carpet e dintorni, infatti, ci sembra di vederla da sempre. Forse perché un successo come quello della trilogia erotica di Cinquanta sfumature di grigio non passa inosservato a inizio carriera; forse perché è spesso la più elegante; forse per gli affari di cuore; forse per la grande discrezione con cui fa convivere tutto il suo mondo «ingombrante». Perché se ha avuto solide basi su cui contare, è riuscita a spiccare il volo da sola.
Dakota è nata in una famiglia reale di Hollywood: ha genitori (Melanie Griffith e Don Johnson), nonni (Tippi Hedren e il produttore Peter Griffith) e persino «patrigni» (Antonio Banderas) ai piani alti del mondo del cinema. È stato proprio Banderas, ex secondo marito di mamma Melanie Griffith con cui oggi ha un rapporto splendido, a darle la sua prima possibilità in Crazy in Alabama (1999), in un piccolo ruolo. Da lì, ha fatto un po’ di «gavetta» prima di diventare protagonista. D’altronde, l’ha detto più volte: «Non sono cresciuta come una privilegiata. Anche se è vero che la mia famiglia era ben nota, sin da bambina ho avuto uno stile di vita molto normale». Il «passaggio» attraverso il ruolo (tanto «commerciale» quanto hot) di Anastasia Steele l’ha poi vissuto col giusto distacco ma senza mai rinnegarlo: «Le riprese non sono state facili, c’erano scene scomode, ero molto esposta, e sapevo che la mia famiglia non sarebbe stata a suo agio. Ma so che i miei genitori mi giudicano come persona, non come attrice», aveva fatto sapere a El Pais. Da lì, è stato solo un crescendo (Guadagnino, Goddart…).
Un capitolo importante lo occupa anche la vita sentimentale: dal 2017 fa coppia con Chris Martin, cantante dei Coldplay, ma ancora di più ex marito di Gwyneth Paltrow. A dividerli ci sono 12 anni ma i due fanno sul serio. Evitano i rfilettori (al momento le foto «rubate» insieme si contano sulle dita di una mano), ma frequentano intensamente la ex di lui, il suo nuovo marito. Tutti insieme, per esempio, hanno trascorso una vacanza alle Maldive. A inizio estate lei e il cantante si sono presi una pausa. Giusto due mesi per passeggiare mano nella mano a fine agosto, sulla spiaggia di Malibu.
Dakota, inoltre, non ama i social: preferisce salvaguardare il privato. Dal 2015 ha un profilo Instagram da quasi 3 milioni di follower ma ha condiviso solo due foto. La prima è un numero di telefono, sempre attivo per le donne di qualsiasi parte del mondo vittime di abusi o molestie. «Voglio aiutarvi, donne di tutto il mondo, a raccontare la vostra storia. Questo è il mio numero: 212-653-8806. Voglio che mi chiamiate e mi raccontiate la vostra esperienza con un messaggio vocale o un SMS, oppure mandatemi una mail a questo indirizzo: dakota.johnson@globalcitizen.org. Se non parliamo la stessa lingua, va bene comunque, abbiamo una squadra che tradurrà i messaggi», si legge.
E la seconda foto ha lo stesso scopo: fa sapere che ha appena lanciato The Left Ear, un podcast che raccoglie tutte le testimonianze di violenza contro le donne arrivate nel corso dell’ultimo anno. «Per me, la bellezza è […] il modo in cui dai e ricevi amore e rispetto», ha rivelato di recente. Per poi scagliarsi contro il mondo di Hollywood che non sembra avere molti ruoli, né spazio, per le donne over 60. «Perché mia madre non è al cinema? È un’attrice straordinaria. Perché mia nonna non è al cinema? Anche lei è straordinaria», la sua denuncia. Sulla cover di Vanity Fair, alla vigilia dei 30, ci aveva raccontato: «È come se avessi tutte le età in contemporanea. Sono vecchia e giovane, più giovane e più vecchia, oscillo tra queste due cose continuamente». E sa farlo con grazia.