È nato il governo Conte bis. Il premier incaricato ha sciolto la riserva al Quirinale incontrando il capo dello Stato. Dopo il colloquio con Sergio Mattarella ha annunciato la lista dei ministri del suo secondo governo, sostenuto da una maggioranza M5s-Pd con il supporto di Liberi e Uguali. Il giuramento si terrà giovedì alle 10, ancora in mattinata incontri fra le delegazioni per dare vita all’esecutivo.
I ministri sono 21, 10 dei 5 Stelle, 9 del Pd, 1 tecnico e 1 di Leu. Sono 7 le donne. La Cinquestelle Nunzia Catalfo va al Lavoro. In passato contribuito a scrivere il reddito di cittadinanza. Stefano Patuanelli, già capogruppo M5S al Senato, ha lo Sviluppo economico. Sono quindi due 5Stelle nei dicasteri che erano guidati da Luigi Di Maio che andrà agli Esteri. All’Interno l’ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese.
Va a un Dem, Roberto Gualtieri, all’economia e uno va alla Difesa, Lorenzo Guerini. Alla Giustizia resta Alfonso Bonafede. Alle Politiche agricole Teresa Bellanova del Pd come Dario Franceschini di nuovo ministro dei Beni Culturali con competenze anche sul turismo.
Paola De Micheli, fedelissima di Zingaretti, ottiene le Infrastrutture. Roberto Speranza, di Leu, va alla Salute. All’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che era già viceministro allo stesso dicastero nel governo gialloverde. Confermato all’ambiente Sergio Costa. Federico D’Inca ai rapporti con il Parlamento e Paola Pisano all’Innovazione. Fabiana Dadone si occupa di Pubblica amministrazione, Francesco Boccia di Affari regionali. Lo sport è di Vincenzo Spadafora, Elena Bonetti prende le Pari Oppurtunità, Enzo Amendola gli Affari europei.
