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«C’era la luna, c’erano le stelle, c’era una nuova emozione sulla pelle…». La ricordate? «Il tempo va, passano le ore e finalmente faremo l’amore solo una volta o tutta la vita, speriamo prima che l’estate sia finita». È Alex Britti e siamo nel 1998, e con lui entriamo nei ricordi di tre ragazzi di oggi nati su Internet, tra YouTube e Instagram.
Rispettivamente classe ‘90, ’89, ’98, professione influencer, declinazioni: modella, comico e conduttore, scrittrice. Giulia Valentina, Frank Matano e Sofia Viscardi sono stati bambini mentre intorno succedevano varie cose: erano le Notti magiche di Italia 90, facevamo i palloni con le Big Babol, Silvio Berlusconi scendeva in campo, nasceva Google mentre la Playstation era la console più venduta al mondo e al cinema eravamo tutti in fila per Titanic. Portavamo, fieramente, il Barbour, facevamo collezione di schede telefoniche, intrecciavamo Scoubidou, ascoltavamo i Take That e i Backstreet Boys. Le Spice Girls. E avevamo Piccoli problemi di cuore, come il cartone che guasrdavamo. Intanto tra Britney Spears e Justin Timberlake tutto sembrava procedere a gonfie vele.
È anche, questo, un ventennio di morti dolorose per la musica: se ne vanno Domenico Modugno, Mia Martini, Ivan Graziani, Lucio Battisti, Fabrizio De Andre. Mentre nascono gli Articolo 31 ed esplode er Piotta e c’è un tormentone su tutti che balliamo tutti, dei Las Ketchup, prima della canzone del capitano di Dj Francesco.
In tv intanto guardiamo Un medico in famiglia con nonno Libero/Lino Banfi, innamorandoci di Lele e Alice, e sul comodino in casa abbiamo i tamagotchi, pulcini virtuali da accudire. Capita l’ 11 settembre, che travolge le certezze dell’Occidente e durante il G8 di Genova muore un giovane manifestante, Carlo Giuliani, mentre un primo gennaio ci svegliamo diversi: non c’è più la lira, è arrivato l’euro. Ai distributori di benzina chiudono le pompe della rossa e della super: è la nuova era della verde o del Diesel.
Dicevamo puntata un po’ speciale questa con un trio di influencer guest star. Li abbiamo incontrati al Jova beach party, con l’Estate addosso, data di Rimini, ospiti di Sammontana, e quella sabbia li ha subito riportati ai tempi in cui una preparava feste di compleanno a sorelle nate in agosto, l’altro dava il primo bacio e scopriva il sesso per la prima volta con una ragazza che non riesce più a trovare, l’ultima veniva buttata al mare da un papà appassionato di kite surf e avventura.
Giocano con noi a Chiudi gli occhi, torna bambino (in quest’ordine) Giulia Valentina, Frank Matano e Sofia Viscardi.
Giulia Valentina
«Se chiudo gli occhi e torno bambina penso al compleanno di mia sorella che è ad agosto e a quelle tutte le povere ragazze che hanno compleanno ad agosto e quindi non lo festeggiano con amiche ma con quelle estive, che le conoscono di meno, all’organizzazione di una festa che fosse giorno speciale per lei e penso alle passeggiate in montagna… forse sono una delle poche che pensa alla montagna e non al mare quando pensa all’estate. Quando ero piccola passavo tanto tempo in montagna es era molto divertente, come adesso con i miei cani, momenti indimenticabili forse i più belli.
L’Estate è un momento prima del nuovo inizio: nonostante i miei 28 anni per me comincia a settembre con la scuola, quindi è il momento in cui sono più tranquilla, ho meno pensieri perché tra poco inizia tutto da capo. Quindi è un momento di calma».
Frank Matano
Se chiudo gli occhi più che bambino l’estate mi fa pensare ai miei 15 anni perché ho perso la verginità in spiaggia in estate a Scauri che è nel Lazio con una ragazza che si chiama Valentina e mi colpì molto perché lei era nata il 25.12. Non l’ho mai più rivista l’ho anche cercata sui social quindi questo magari è anche un appello “Cara Valentina vorrei sentirci e ricordarci di quei giorni”. Eravamo nella spiaggia dei sassolini e ho perso la verginità è ho dato anche il primo bacio, tutto ho fatto con lei… perciò Viva Valentina e viva i miei 15 anni»
Sofia Viscardi
«Torno bambina e mi viene in mente tantissimo la mia famiglia perché io ancora adesso da adulta continuo ad andare in vacanza con la famiglia perché ho passato con loro bellissimi momenti a volte in Barça altre in Toscana altre in giro per il mondo sulle spiagge. Mi viene in mente il kyte surf sport che papà mi ha insegnato a fare da quando ero piccola che adesso pratico meno che sono un po’ pigra. Cma il mio bellissimo rapporto con il mare e a una terapia urto che mio papà ha attuato nei miei confronti: a un anno mi buttava in acqua e mi lasciava annegare se non avessi nuotato. Ho imparato a cavarmela tra le onde e mi trovo molto a mio agio. Ho un bellissimo rapporto con il mare tanto che una volta ero a Barcellona con amiche: eravamo in spiaggia e stava tramontando il sole e ho pensato che sembra scontato e non lo è “se tutti i gg andassi a dormire in una casa davanti al mare avrei svoltato”. L’estate è l’estate addosso di Jovanotti, sentita appena uscita dall’orale di maturità e è momento in cui mi sono sentita più grande di tutto e il rosmarino de mio nonno che aveva piantato nel giardino della nostra casa al mare ed era diventato grande, gigante ed è una spezia che mangio sempre lì e quando cucino tocco il rosmarino e mi viene in mente il nonno e poi tantissimi giochi di carte di società sotto l’ombrellone e libro».
Il podcast di Vanity Fair «Chiudi gli occhi, torna bambino» di Lavinia Farnese è disponibile su ITunes, Spreaker e Spotify. Per scrivere all’autrice, Instagram o lfarnese@condenast.it.