Non poteva non avere la sua giornata di celebrazioni il nostro fidato e amato cane: e il suo giorno è proprio oggi 26 agosto. La Giornata Internazionale del Cane è nata nel 2004 negli Stati Uniti, su iniziativa della esperta di animali domestici Colleen Paige (una celebrità oltreoceano), per ampliarsi poi a tutto il mondo, su iniziativa degli animalisti di vari Paesi. La data del 26 agosto non è casuale, e si tratta del giorno in cui la famiglia Paige ha adottato il suo primo cane “Sheltie”, quando Colleen aveva solo 10 anni. L’obiettivo della giornata è infatti sensibilizzare e incoraggiare l’adozione di questi animali.
«Milioni di cani vengono uccisi ogni anno perché sono semplicemente indesiderati» – dice Colleen Paige fondatore del National Dog Day– ma sono indesiderati perché non tutti capiscono come prendersi cura adeguatamente delle esigenze di ogni razza, perché sono stati acquistati come regalo di Natale»
Molti però sono i quattrozampe desideratissimi e amatissimi. Peraltro la presenza di un cane porta una serie di benefici ormai assodati: aiutano i bambini e gli adolescenti a crescere in modo equilibrato e responsabile, migliorandone la capacità di socializzazione e favorendo il senso di appartenenza familiare. Aiutano gli anziani perché la loro compagnia influenza molto il benessere fisico e mentale, aiutando a mitigare, in determinate situazioni, il senso di solitudine sociale o morale
I cani poi favoriscono l’attività fisica dei padroni: da un’analisi della letteratura scientifica internazionale condotta dal Centro Studi Senior Italia, emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha.
I cani infine aiutano nella riabilitazione e nel recupero sociale. Sono tra i principali protagonisti della Pet Therapy, terapia dell’animale da affezione, spesso utilizzata come supporto a disabili, ciechi, chi soffre di autismo. Uno studio dell’associazione American Humane sui benefici della presenza di un cane all’interno di famiglie con giovani pazienti ricoverati a causa di cancro ha dimostrato che la presenza di un animale può dare supporto ed influenzare positivamente le famiglie ed i giovani pazienti.