Ha già subito sette interventi chirurgici e ne ha un’ottavo in programma, ma questo non le ha impedito di tornare a danzare. Angela Grignano, la ballerina trapanese rimasta ferita nell’esplosione di una panetteria nel gennaio 2019 a Parigi, ha fatto i suoi nuovi primi passi di danza a inizio agosto.
Sono passati 200 giorni dallo scoppio provocato da una fuga di gas nel cuore di Parigi. Morirono 5 persone e una trentina rimasero ferite, fra cui Angela che ha rischiato di perdere la gamba sinistra colpita dall’esplosione nell’albergo in cui lavorava.
«Io voglio camminare bene e voglio tornare a ballare. Mi hanno detto che è difficile. Ma questo significa che non è impossibile e io lo farò», aveva detto quattro mesi fa al Corriere della Sera. Ci è riuscita prima di quanto si aspettassero i medici la venticinquenne trapanese laureata in Scienze dello spettacolo.
È tornata in Sicilia a luglio e una sera di inizio agosto, Angela si è trovata in un locale, il «Caloma». Qui, con l’amico maestro Gianni Floria, ha partecipato a una serata di balli latinoamericani. Il video in cui balla una «bachata» è finito sui social.
È stata lei stessa a raccontarlo su Facebook. «Ritornare su una pista da ballo…••UN INIZIO LENTO PER POI INGRANARE LA MARCIA•• a metà video spediti! Non esistono Reali limiti. I limiti sono solo capricci mentali. Un obiettivo ti salva. Il mio primo “vero” ballo con la percezione di entrambe le gambe sul pavimento. Il mio primo grande respiro. Con te che sei stato sempre la mia bachata preferita nelle serate, grazie Gianni. In quell’abbraccio a fine ballo c’è tutto l’affetto e la stima reciproca. Solo la tua esperienza poteva saggiamente condurre i miei passi».
Una grande emozione anche per il maestro e per i gestori del locale. «Ti abbiamo visto ballare. Nuovamente ballare, con quel sogno che più volte avevi raccontato nelle interviste. Noi tutti del #Caloma ti siamo vicini e siamo onorati di aver visto il tuo primo ballo dopo tanti mesi, proprio nel nostro locale…Continua ad avverare i tuoi sogni. Non ti fermare mai. Ti aspettiamo nuovamente per continuare a danzare insieme».