«È nu juorno buono», cantava Rocco Hunt nel 2014, portando per la prima volta sul gradino più alto di Sanremo Giovani un brano rap. Oggi, però, sopra la testa dell’artista campano si sono addensati dei nuvoloni neri, che lo hanno spinto a una drastica e improvvisa decisione: lasciare la musica. «Mi hanno privato e ancora adesso mi stanno privando della mia libertà», scrive sul suo profilo Instagram. «Sono anni che continuamente vi prometto che l’album nuovo uscirà presto e per un motivo o per un altro non riesco a condividerlo con voi».
«Ovunque sono stato in concerto mi avete fatto sentire a casa e spero che per voi sia stato lo stesso», aggiunge Hunt, che passa poi alle conclusioni. «Adesso non me la sento più di continuare e credo sia meglio lasciarvi con il bel ricordo che avete di me. Ho troppe pressioni e forse è arrivato il momento di mollare tutto e darla vinta a tutte le persone che vorrebbero la fine della mia musica. Ho creato tante aspettative che non riesco a mantenere. Per adesso quindi mollo tutto, purtroppo mi sembra la decisione più onesta da prendere».
I fan si appigliano ai «forse» e ai «per adesso», ma Rocco sembra convinto della sua decisione: ha tolto tutte le foto dalla sua pagina Instagram e ha messo un’immagine nera come foto-profilo. «Fratello esci sta bomba», scrivono i Boomdabash, che hanno duettato con Hunt all’ultimo Festival di Sanremo. «La musica è di tutti e tutti hanno bisogno della tua musica». Sulla stessa linea i pensieri di Benji & Fede e Francesco Facchinetti: «È da poco che ci conosciamo, ma sei un grande. Prenditi il tuo tempo e non mollare. Ti vogliamo bene».
Tre album all’attivo (Poeta Urbano, ‘A verità e SignorHunt), l’ultimo nel 2015: ha partecipato pochi giorni fa al concerto di Jovanotti sulla spiaggia di Castel Volturno. «Non allontanarti da ciò che ti emoziona e ti rende felice», è il consiglio di Cristina D’Avena. Tanti altri artisti invece non si spiegano la decisione improvvisa di Rocco, classe 1994, e provano a chiedere le motivazioni: da Mario Biondi a Noemi, da Clementino a Nino D’Angelo, fino all’amico Gigi D’Alessio. «Parlamene domani», gli scrive il cantautore napoletano.
«Oggi nunn’è nu juorno bbuono».