Il cognome è quello da «figlio di» ma Alessandro Leon Bova non ne vuol sapere del mondo dello spettacolo. Almeno finora. Diciannove anni, altissimo, spalle da nuotatore, è il primogenito di Raoul Bova, 48 anni, e dell’ex moglie Chiara Giordano (il fratello è Francesco, 17).
Il profilo social – in cui il cognome è solo un «B.V.» e i follower sono meno di 5 mila – lo aggiorna di rado, e spesso lo trasforma in «privato». In quasi tutti gli scatti c’è il fratello «migliore amico», negli altri i cani di casa, più in disparte i genitori. Come fosse un adolescente qualsiasi. «Non vogliono fare i raccomandati. Fino a qualche tempo fa non volevano nemmeno che si sapesse chi era il papà. I miei figli non sanno cosa faranno da grandi», ha dichiarato l’attore di recente, «Gli ho spiegato che, anche se vivono in una condizione agiata, un giorno la madre e io non ci saremo più. Dovranno pur fare qualcosa per guadagnarsi da vivere».
E la passione di Alessandro sembra essere l’arte. Pittura, grafica e disegno. Un paio di mesi fa ha debuttato a Roma con la sua prima personale. Presenti entrambi i genitori. «Tutti insieme alla mostra del nostro artista del cuore. Oggi con le tue opere, dipinti, sculture e pensieri ci hai emozionato!», aveva raccontato mamma Chiara, orgogliosa. Il divorzio dei due risale al 2103 e all’inizio non è stato facile. «Per loro è stato un grande dispiacere. Non è facile fargli capire che la famiglia non è solo quella tradizionale. Ci vuole il tempo necessario», aveva fatto sapere l’attore ospite di Maurizio Costanzo.
Oggi Bova è papà anche di due bambine – Luna e Alma – nate dalla relazione con Rocío Muñoz Morales, conosciuta sul set del film Immaturi – Il viaggio. Sul profilo dell’attore così è un susseguirsi di foto dei quattro i figli. È la famiglia allargata: «L’amore si moltiplica».