Quando, poco meno di due anni fa, la boutique parigina multi-marca Colette annunciò la sua chiusura, nella Rive Droite e in particolare tra gli appassionati di moda e design ci si chiese immediatamente chi, un giorno, avrebbe preso il suo posto. Parliamo infatti di un luogo simbolo della Ville Lumière, che ha influenzato sensibilmente l’approccio della moda nell’ultimo ventennio e, soprattutto, il modo di veicolarla a un pubblico internazionale di vedute sempre più ampie, bramoso di stimoli estetici e culturali che vadano al di là dei capi d’abbigliamento.
Uno spirito crossover e multiforme che, in questi due anni, ha continuato ad aleggiare nel primo arrondissement di Parigi, tornando a manifestarsi in un nuovo concept store firmato nientemeno che da Saint Laurent, una delle maison con cui Colette ha collaborato di più durante i suoi anni d’oro. Inaugurato l’8 giugno infatti, il concept store Saint Laurent Rive Droite si annuncia già come una nuova, imprescindibile destinazione creativa e culturale, il cui titolo cita la rivoluzione a cui il leggendario couturier diede vita nel 1966 con la boutique Rive Gauche, la prima dedicata al prêt-à-porter in risposta alle norme obsolete della Haute Couture.
https://www.youtube.com/watch?v=RPsAWYE8S3Y&feature=youtu.beLo spazio, a cura di Anthony Vaccarello, fa riferimento al contributo della maison francese al processo di democratizzazione della moda e del lusso di cui fu pioniera e alla necessità, insita nell’essenza stessa di tutto ciò che riguarda la moda, di adattarsi perennemente al cambiamento. Un’attitudine poliedrica espressa nel concept store attraverso una vasta gamma di prodotti al dettaglio, che spaziano dalle edizioni limitate di libri e musica alla fotografia, sino ai capi vintage e agli oggetti di design di ogni genere: dadi, speaker, pesi e persino dei preservativi. Tutto firmato Saint Laurent.
Ma non solo, perché Saint Laurent Rive Droite ospiterà anche eventi, performance e mostre d’arte: un’offerta ricca e diversificata estesa anche a Los Angeles, al numero di 469 Rodeo Drive, e con cui Anthony Vaccarello mira ad ampliare ulteriormente l’universo e il DNA del brand, concettualizzando un nuovo lifestyle contemporaneo fatto di libertà espressiva e scambio culturale.