«Chiedo scusa a Veera, dopo averlo fatto in privato. Ho avuto una piccola fragilità, un momento di leggerezza». L’apologia di Stefano Oradei è arrivata ad un’ora dalla prima semifinale di Ballando con le stelle 2019. Il maestro, che nei giorni scorsi sembra aver fatto fuoco e fiamme perché consumato dalla gelosia, s’è cosparso il capo di cenere e, incalzato da Milly Carlucci, ha fatto ammenda. Non c’è nessun triangolo, nessun legame speciale tra Veera Kinnunen, sua compagna da undici anni, e Dani Osvaldo, famoso che l’è toccato in sorte. «Veera è una professionista», ha ammesso mestamente, mentre la fidanzata chiedeva pietà, «Non vogliamo parlarne». «È stata una leggerezza», ha ribadito il maestro di Suor Cristina. Ma Milly Carlucci, «da mamma», non s’è fatta infinocchiare.
https://twitter.com/milly_carlucci/status/1132011927620734977La conduttrice del sabato sera Rai, per un momento, ha dimenticato il ballo e trasformato lo show in una sessione di autocritica. Di critica, meglio. Perché Oradei si è beccato una gran lavata di capo, dalla Carlucci, dalla giuria, da Carolyn Smith e da Roberta Bruzzone. Fin da Alberto Matano, seduto accanto alla criminologa con la fronte corrucciata.
https://twitter.com/ColdParachutes_/status/1132011655804661766«Spero che tu voglia crescere, Stefano. Spero che tu voglia crescere nel modo di comportarti», ha cominciato la Carlucci, intimando al maestro di ballo di lasciare che la compagna faccia il proprio lavoro come si comanda. «Veera deve poter fare scintille, come ha sempre fatto. Se volessimo un’esibizione asettica, faremmo ginnastica artistica», ha detto con fare piccato, sbandierando in diretta nazionale faccende che la maggior parte del pubblico sembrava, però, ignorare.
https://twitter.com/giuvannuzzo/status/1132011484064681984Il «momento alla Barbara D’Urso», come Twitter lo ha ribattezzato, è stato gestito in maniera piuttosto grossolana. Del triangolo Oradei-Kinnunen-Osvaldo, non è stato spiegato alcunché. Come se tutti sapessero, come se tutti vivessero incollati ai siti di gossip. Non c’è stata alcuna clip riassuntiva, niente che desse conto della relazione tra Oradei e la Kinnunen, prima di quella (presunta) tra la Kinnunen e Osvaldo. Twitter, perciò, è insorto.
https://twitter.com/lamorealtrove/status/1132011333090721792Qualcuno ha liquidato il teatrino come il tentativo, tristanzuolo, di accaparrarsi un punticino di share in più. Qualcun altro ha rimbrottato la Carlucci per la durezza usata ad Oradei, un uomo la cui unica colpa starebbe in un pizzico di gelosia. Pure sana. Qualcuno, ancora, ha chiesto approfondimenti. E la discussione, di tweet in risposta, s’è protratta, facendosi testimone di come l’operazione «gossip», tutto sommato, sia andata a buon segno.
Nell’economica di una semifinale non brillante, il momento Oradei-Kinnunen ha costituito un’eccezione. Qualcosa di cui poter parlare. Discutere, addirittura. È tanto sbagliato essere geloso? Deve una maestra di ballo, perché il ballo sia riuscito, mostrare un trasporto, fisico ed emotivo, nei confronti del proprio allievo? Le domande sono rimaste senza risposte. Guillermo Mariotto ha azzardato un «Mi sto annoiando» e la prima parte delle semifinali di Ballando con le stelle 2019 è scorsa via.
A primeggiare, sono stati Milena Vukotic, regina (inconsapevole) di eleganza e bellezza, Angelo Russo, il vichingo Lasse Matberg, Dani Osvaldo, Nunzia De Girolamo ed Ettore Bassi. Meno successo ha avuto Massimo Giletti, la cui apparizione come ballerino per una notte che non balla («Sono il Mark Caltagirone del ballo, non esisto», si è giustificato) è stata vissuta come uno spot del suo futuro in Rai.