La regina Grimilde, addicted dello specchio, oggi, per sentirsi la più bella del reame, andrebbe dal Dottor Mauricio De Maio, chirurgo plastico di fama mondiale, Insta-star dei ritocchi estetici da migliaia di follower. Una celeb nel campo delle tossine botuliniche che porta in tour per il mondo il metodo da lui ideato, Md Codes (firmato Allergan, azienda farmaceutica leader nel settore medico estetico), che punta a individuare le emozioni che spingono il paziente a intervenire sul proprio aspetto. Questa tecnica va di pari passo con i cambiamenti della società, comprendendo anche l’effetto che ha Instagram sulla gente, come ci racconta lo stesso De Maio in occasione della tappa romana del suo Md Codes Tour.
UN ASPETTO SU MISURA
«Sui social gli utenti usano spesso filtri per modificare la propria immagine. Se una persona si rivolge a me per un consulto e mi mostra una sua fotografia prima e dopo il ritocco con i filtri, chiedendomi di somigliare a quell’immagine artefatta, io porto alla sua attenzione gli emotional attribute. Chiedo, dunque, se vuole sembrare meno stanca o meno arrabbiata, o semplicemente più giovane. Ecco come declino, per ciascuno dei miei pazienti, gli MD Codes». Il segreto del ritocco perfetto è, quindi, per il chirurgo brasiliano, un trattamento su misura che, come un abito sartoriale, vesta la persona da ogni punto di vista. Il risultato deve andare oltre l’aspetto esteriore e soddisfare anche la mente del paziente. Questo l’obiettivo n.1 di De Maio che, con Allergan, ha presentato il nuovo iniettabile a base di acido ialuronico a Roma e che, in occasione dell’evento Beauty Decoded, alla presenza di altri specialisti (come la dermatologa Chantal Sciuto e il chirurgo maxillo-facciale Dario Bertossi), ha avuto modo di sfatare anche i falsi miti legati alla medicina estetica.
LE NUOVE TECNICHE NO PANIC
Molte sono le persone, infatti, che ancora oggi associano la chirurgia estetica a qualcosa di traumatico, invasivo e con tempi di recupero molto lunghi, pensando alla sala operatoria degli anni ’80 e al laser, molto aggressivo, dei ’90. Un recente sondaggio condotto da Allergan ha proprio mostrato che l’80% delle donne si preoccupa dell’aspetto del proprio viso ma il 59% ancora non ripone fiducia sufficiente per prenotare un consulto con un medico per discutere delle varie opzioni di trattamento.«Con queste nuove tecniche, invece, occorrono solo pochi punti per iniettare tossina botulinica e alzare, per esempio, l’arcata sopraccigliare», afferma il chirurgo. Insomma, il lifting 3.0 mette al bando bisturi, anestesia e tempi di ripresa interminabili.
Nella gallery 10 tips del Dott. De Maio e tutte le news nel settore lifting. Da appuntare se si è una Grimilde, e non solo.