Chissà se è vero: secondo quanto riporta il “New York Post”, Meghan e Harry avrebbero deciso di far crescere il loro bebé Archie secondo i principi della dieta vegana. In fondo si sa che Meghan è dichiaratamente fan dello stile di vita cruelty free e a parte pochissime eccezioni, non mangia carne, uova e pesce.
LA REGINA ELISABETTA NON APPROVA
Nello stesso articolo si legge che, secondo un insider di Buckingham Palace, la Regina Elisabetta (nota appassionata di selvaggina) non sarebbe affatto contenta della pressione che Meghan starebbe esercitando su Harry per fargli rivedere le sue abitudini di caccia, tipico hobby nobiliare inglese, e fargli tagliare il consumo di prodotti animali. “Un bambino vegano a corte non sarà tollerato a lungo dalla Regina”, riporta la fonte.
ALIMENTAZIONE VEGANA PER I BIMBI: I PEDIATRI DICONO NO
Secondo la dottoressa Margherita Caroli, specializzata in nutrizione pediatrica, la dieta adeguata da fare seguire ai bambini è quella mediterranea, salutare e senza bisogno di integrazioni necessarie, invece, per una dieta vegana o vegetariana. «Non è possibile affermare con certezza che le diete vegetariane in età evolutiva garantiscano un’adeguata crescita e un adeguato stato nutrizionale. Non è possibile stabilire a quale età si può iniziare una dieta vegetariana senza effetti collaterali sulla crescita. Al contrario, ci sono evidenze sulla necessità di supplementare le diete che escludono alcune categorie di alimenti. Le carenze sono tanto maggiori quanto più la dieta è restrittiva». (QUI l’articolo completo).
L’adozione di una dieta vegana (a maggior ragione se seguita senza controllo medico) espone i bambini a una carenza diffusa di nutrienti come vitamina B12, calcio, zinco e proteine nobili (quelle in grado di apportare tutti gli amminoacidi essenziali). Deficit che espongono i bambini a problemi di salute (da rischi neurologici allo sviluppo di un apparato scheletrico a bassa densità).
L’ALLATTAMENTO DELLA MAMMA VEGANA
Se, come parrebbe essere il caso di Meghan, si allatta il bebé astenendosi dal consumare prodotti di origine animale, che precauzioni occorre considerare? Spiega Laura Quinti, consulente nutrizionale di Terme di Saturnia Spa & Resort: «durante l’allattamento la mamma vegana deve aver cura di assumere quantità adeguate di ferro, iodio, vitamina B12 e acido folico, usando integratori specifici. In caso invece di mamme vegetariane che allattano, il problema è minore perché si possono ottenere questi nutrienti consumando latte, latticini e uova. Importante anche l’apporto di calcio, che la mamma vegana può ottenere mangiando con regolarità mandorle, fichi secchi, semi di sesamo, spinaci e verdure in foglia color verde scuro. Da non farsi mancare anche l’apporto proteico, portando in tavola legumi, tofu, tempeh, frutta secca e semi. Infine sì all’esposizione solare: 20 minuti al giorno per favorire la produzione di vitamina D nell’organismo materno, importante anche per il piccolo».