Stando ai manuali di cinematografia, si definisce «illusione filmica» il peculiare stato di coscienza che caratterizza gli spettatori di testi audiovisivi di finzione e che consiste nel partecipare alle vicende narrate e al mondo rappresentato come se fossero veri. Ecco, più o meno quello che sta succedendo con il presunto matrimonio tra Pamela Prati e il misterioso Marco Caltagirone: sono rimasti in pochi ormai a credere alla verità di queste nozze, eppure il tema resta tra i trend topic, dibattuto in molti salotti televisivi.
Sintomo che questa bizzarra love-story appassiona, nonostante la stragrande maggioranza degli spettatori creda che sia tutta una montatura. Pensare che qualcuno è stato addirittura tratto in inganno da un profilo palesemente falso di Caltagirone, in cui annunciava la presunta separazione con un messaggio sbilenco: «Io e Pamela con comune accordo abbiamo deciso di dare fine alla nostra storia d’amore», si legge nel post. «Vi prego di rispettare la nostra decisione. Io, presto chiarirò tutto nelle sedi opportune». Firmato Marck.
Ebbene si, non è un refuso, Marck col «ck». Ma talmente è alta la voglia di aggiornamenti che c’è chi ha gridato alla «separazione»: come quando guardi una serie tv e ogni volta che finisci una puntata non resisti a sbirciare cinque minuti di quella successiva. In automatico, senza pensarci troppo, perché sei dentro la storia. Che sei consapevole che sia fiction – ovvio – ma il coinvolgimento emozionale offusca la tua ragione: allora urli, piangi, sbraiti, trattieni il fiato, commenti. Proprio come sta accadendo nel caso-Prati.
«Cerca celebrità», scrive qualcuno. «È in condizioni economiche non floride», ha rivelato invece Roberto D’Agostino, che sul suo Dagospia ha fatto venire a galla la questione. Così in questo mosaico di registrazioni telefoniche, foto tagliate ad hoc e testimoni sul piede di guerra, il meccanismo dell’illusione permette voli pindarici alla fantasia e tiene il suo pubblico incollato all’evoluzione della vicenda. Ma cosa succederebbe se Pamela Prati, uno dei prossimi giorni, si presentasse davvero all’altare con Marco Caltagirone?
Crollerebbe il sogno. E diventerebbe «soltanto» realtà.