L’appuntamento, almeno in America, è per il 7 agosto. Sarà allora infatti che l’agognata reunion di Beverly Hills 90210 andrà in onda, riportando sul piccolo schermo gli inquilini del civico più cool degli anni ’90. L’attesa, ovunque, è alle stelle, come sanno bene anche quelli del canale Fox su cui andrà on air lo show, e che con qualsiasi mezzo – perlopiù social – continuano a fomentare l’entusiasmo dei fan, pubblicando foto, clip e teaser, come vuole gergo tecnico. Parole, ancora, non se ne dicono. Scene, non se ne vedono. Solo, nell’ultimo video di queste ore, i ragazzi vengono chiamati a raccolta con segnali “strani”, tipo la sigla del telefilm cult trasmesso dal 1990 al 2000.
BH90210, titolo dato alla serie di nuova produzione, è stato descritto come un mockumentary, uno di quegli script che stanno a metà strada tra la finzione e la realtà. La serie, di cui la Fox ha rilasciato nella notte tra mercoledì e giovedì il primissimo assaggio, seguirà gli attori originali costringendoli ad interpretare una versione romanza di sé. Jason Priestley, Jennie Garth, Ian Ziering, Gabrielle Carteris, Brian Austin Green, Tori Spelling e Shannen Doherty non dovranno mettersi una maschera. Saranno se stessi, saranno attori. Solo, chiamati ad inscenare un revival del teen drama.
L’atmosfera leggera che il genere promette, anticipata nel breve teaser dalle risate del cast riunito, stride, però, con la tristezza che aleggia attorno a Beverly Hill 90210 dal 4 marzo scorso, dal giorno in cui Luke Perry se n’è andato, portato via da un ictus. L’attore non avrebbe dovuto fare parte del progetto. Non aveva firmato, sebbene la Spelling si fosse detta ottimista. Avrebbe potuto partecipare ad un episodio, come guest star, s’era augurata l’attrice che, insieme al resto del cast, ha spiegato ad Entertainment Weekly come la serie sarà «sui personaggi dietro i personaggi».