È alle porte l’avvio dell’Australian Open 2025. Impegnata nel tentativo di ritrovare sé stessa c’è Emma Raducanu. A New York trovò gloria nel 2021, alzando il trofeo più ambito nel torneo di singolare femminile. Da lì in poi tante difficoltà e mai più un grande risultato tennistico personale.
L’immagine che ne deriva sui social in questi giorni è della britannica serena e felice, determinata a far bene. La cura di Yutaka Nakamura come preparatore atletico sta funzionando quanto meno fuori dal campo a giudicare dai sorrisi e dalle ottime sensazioni che l’atleta sta provando a trasmettere. Già nello staff di Maria Sharapova e Naomi Osaka, Nakamura sarà coadiuvato da Nick Cavaday. “Sono ovviamente molto grata e fortunata di aver avuto certe esperienze e opportunità, ma non ero preparata a questo. Dopo il trionfo a New York si è parlato molto di quello che facevo al di fuori del tennis, anche se io comunque davo sempre il 100% in campo. Lavoravo molto duramente, ma non ero preparata al meglio per le altre cose che inevitabilmente ti portano via un po’ di energia”.
“You’re never really working and you’re never really not working”, il messaggio criptico che compare nel suo ultimo post su instagram. Molta filosofia nei suoi post, ma sarà solo il campo a dare una “sentenza” su quello che sta facendo. Intanto, la nuova strada tracciata nasce proprio dall’esigenza di cambiare qualcosa nella preparazione fisica e non farsi trovare impreparata nel tennis attuale: “Voglio davvero assicurarmi di fare la giusta preparazione atletica, perché quest’anno, ogni volta che partivo per una trasferta, la forma fisica passava inevitabilmente in secondo piano. E la ragione era che non avevo qualcuno in grado di adattare la sessione di allenamento, o semplicemente non veniva fatta. Beh, ho deciso che voglio qualcuno con me in viaggio, in modo da poter continuare con costanza il lavoro fisico”.
