Il torneo di Hong Kong non fa sconti alle teste di serie, delle quali non ne rimane nemmeno l’ombra. Si chiude il cerchio dei quarti di finale, tutti terminati al terzo e decisivo set, dove si sono messi in mostra Shang, Nishikori e Alexandre Muller, che ha messo fuori dai giochi il connazionale Arthur Fils, e si batterà con Jaume Munar per un posto in finale. Si incrociano i cammini di Nishikori e Shang. Il giapponese, tornato tra i primi 100 del mondo e in semifinale dopo oltre quattro anni di digiuno; il secondo sempre più cinico nel suo amato oriente, dove sembra dare il meglio di sé.
Nessuna teste di serie, una wildcard tra i migliori quattro. Chi avrà la meglio in una delle prime trasferte del 2025?
[WC] K. Nishikori b. C. Norrie 6-3 3-6 6-2
La seconda giovinezza di Kei Nishikori prosegue a viele spiegate. Il giapponese porta a casa un tostissimo match contro Cameron Norrie – sconfitto con lo score di 6-3 3-6 6-2 – e raggiunge la 57esima semifinale della carriera, che mancava esattamente da agosto 2021, senza escludere il ritorno in Top 100. L’ex numero 4 del mondo affronterà Jerry Shang per un posto in finale a Hong Kong.
Il primo parziale del trentacinquenne giapponese è semplicemente esemplare. Sbatte Norrie da una parte all’altra del campo, in controllo totale con i profondissimi colpi che rendono innocuo l’inglese. Il mancino regge per otto giochi, poi incombe la finezza tecnica dell’ex numero quattro del mondo, che sigla il break e conquista il primo parziale per 6-3. Il nativo di Johannesburg ritorna in campo con grande motivazione dopo il pallido primo set, e riducendo drasticamente gli errori gratuiti e alzando il rendimento della seconda di servizio, inizia a rendersi pericoloso nei confronti di Nishikori, non più sereno come i game precedenti. L’inglese trova grande solidità nel rovescio, arma che gli consente di cambiare l’inerzia dell’incontro, strappando per la prima volta il servizio alla wild card del torneo di Hong Kong. Kei non rinuncia alle brillanti accelerazioni – che spesso scalfiscono appena la linea di fondo – ma sono maggiori le distrazioni e gli scambi vinti dal rivale mancino. Norrie – quasi tradito da due doppi falli – rimette in pari il punteggio portando a casa il secondo set per sei giochi a tre. Il set decisivo si gioca sul filo del rasoio, nessuno dei due intende mollare un centimetro, ma sulla palla break in favore del giapponese avviene qualcosa di sconcertante. Norrie si avventa su una palla banale per bucare la metà campo di Nishikori, ma quest’ultimo “para” con la racchetta, creando un lob involontario che scavalca l’inglese e sconvolge il terzo set. Il povero Cameron depone le armi dopo il punto incredibile subito dal giapponese, e saluta Hong Kong consegnandosi definitivamente a Nishikori, che chiude la pratica con un netto 6-2. L’ex numero 4 del mondo sfiderà Shang in semifinale.
J. Shang b. F. Marozsan 1-6 6-3 6-4
L’aria di casa – più o meno – continua a ispirare Juncheng Shang, resosi protagonista di un’ottima rimonta contro Fabian Marozsan, tornando, dunque, in semifinale ad Hong Kong, esattamente come un anno fa. Il tennista cinese ha sconfitto Marozsan con lo score di 1-6 6-3 6-4, portando a quota 12 le vittorie sul suolo asiatico nel circuito ATP.
I primi 24 minuti di gioco di Shang sono maledettamente in salita per l’atleta di Pechino, sovrastato da un Fabian Marozsan in versione “pilota automatico”, quasi certo, al termine del crudele primo parziale, di rientrare in spogliatoio in una manciata di minuti. Il cinese risveglia i bollenti spiriti, affidandosi a fiato, servizio e dropshot ricamati alla perfezione. L’ungherese viene spiazzato dallo spirito d’abnegazione di Shang, totalmente appannato nella prima mezz’ora del match, poi trasformato e indirizzato sul decisivo set dell’incontro, dopo aver conquistato il secondo per 6-3. Il classe 2005 prosegue sulla linea intrapresa nel secondo parziale, e approfittando di un Marozsan psicologicamente crollato, mette la firma sul quarto di finale ad Hong Kong, terminato prima dello scoccare delle due ore. Il cinese sfiderà Kei Nishikori in semifinale.
A. Muller b. [4] A. FIls 3-6 6-3 6-1
Il Bank of China Hong Kong Tennis Open resta a corto di teste di serie, a causa delle due eliminazioni inaspettate della mattina italiana. La sconfitta di Musetti, infatti, è stata preceduta da quella di Arthur Fils, arresosi al connazionale Alexandre Muller, che sino ad oggi vantava una sola vittoria contro tennisti in Top 20, cioè quella ottenuta su Andrey Rublev, in quel di Roma. Ne aggiunge un’altra, dunque, il ventisettenne francese, capace di rimontare il numero 4 del seeding, partito col piede giusto, poi caduto nel limbo dei gratuiti e dei doppi falli. Il 6-1 del set finale è eloquente: fiducia totale e ottimo rendimento al servizio, a scapito di un Fils mai pericoloso ne tanto meno vicino ad insidiare l’avversario negli ultimi sette giochi. Muller raggiunge dunque la sua seconda semifinale ATP della carriera (dopo Marrakech 2023) dove troverà lo spagnolo Munar, uscito vittorioso dallo scontro con Musetti.