Dopo aver giocato e vinto il match in doppio con Novak Djokovic, Kyrgios ha affrontato la sfida con Mpetshi Perricard, uscendo sconfitto 7-6(2) 6-7(4) 7-6(3). Un match combattuto, dove l’australiano ha fatto i suoi primi passi dopo 18 mesi di stop. Il polso è ancora dolorante, ma la sensazione migliore è quella di aver messo di nuovo piede sul campo da gioco. Al termine della partita, è intervenuto ai microfoni in conferenza stampa.
D: Ciao Nick, come pensi di aver giocato? Cosa tiri fuori da una partita del genere, considerando che tipo di giocatore è il tuo avversario?
Nick Kyrgios: “Lui ha avuto il miglior anno della sua carriera. Ha vinto il premio Most Improved Player del 2024 e ha vinto grandi titoli l’anno scorso. Sono andato alla partita sapendo come giocava. Avrà una lunga carriera, per me invece, considerando che non giocavo da 18 mesi, è stata una grande partita ed è stato emozionante. E’ stato bello essere di nuovo là fuori e giocare contro qualcuno al suo livello. Mi sentivo relativamente bene fisicamente, il mio corpo ha reagito bene. Avevo un po’di dolore al polso, ma non c’è modo di nascondersi, devi essere pronto“.
D: Guardando l’anno che verrà, ieri Thompson ha parlato di quanto possa essere impegnativo un anno nel circuito per i giocatori se spingi davvero per la tua classifica e hai tre settimane di pausa. Ora che sei tornato, ti vedi spingere oltre i requisiti obbligatori per arrivare più in alto possibile?
Nick Kyrgios: “Non sto giocando per i punti in classifica. Sono arrivato in finale di Wimbledon senza essere testa di serie. Non ho un obiettivo di classifica. Per me si tratta di rimettermi in salute e tornare a giocare e godersi la competizione e riprendermi dall’infortunio. Il tour è ridicolo rispetto a qualsiasi altro sport. E’ assurdo la quantità di viaggi che facciamo, è uno sport duro, soprattutto se non vedi la tua famiglia per sette/otto mesi. Ci sono ragazzi che stanno iniziando a perdere la testa. La stagione è troppo lunga, sono sicuro che tutti saranno d’accordo con questo“.
D: Ti sembra di doverti adattare a una nuova realtà nel modo in cui devi giocare e recuperare ora rispetto a come giocavi prima?
Nick Kyrgios: “Mi divertivo quando ero giovane, ero solito abusare dell’essere giovanile in questo sport e non fare nessun defaticamento o niente del genere. Ora facciamo tre o quattro ore di fisioterapia al giorno. Adesso ho bisogno di farlo, altrimenti non sarò in grado di giocare. Tutto il mio corpo ne ha bisogno“.
D: Stai dicendo che il tuo polso pulsava dopo la partita di oggi. Hai sentito tensione dopo la partita di ieri?
Nick Kyrgios: “Si, mi sentivo come se fossi stato investito da un autobus dopo il doppio, per essere onesti. Sono stato sul lettino per le cure per un’ora prima di andare a letto. Ma so che sarà così. Ieri i ragazzi del doppio hanno servito in modo massiccio. Per il mio polso, ora è tutto un nuovo terreno. Sono passato letteralmente dall’allenarmi con persone non classificate a Canberra ad affrontare il miglior servitore al mondo in una settimana. Non c’è stata una gradualità. Farò tutte le cose giuste e giocherò in doppio, di sicuro“.
D: Cosa farai in questa settimana e mezzo per prepararti?
Nick Kyrgios: “Probabilmente tornerò a casa a Canberra per un paio di giorni. Vedrò il mio cane e poi vedrò come si solleva il mio polso dal carico di questa settimana. Sto iniziando a tornare al lavoro e poi tutti a Melborune: ho un paio di cose da fare lì. Non ho nessun piano dopo l’Australian Open, dipende da come sta il mio corpo. Quindi si, tornerò a casa per un paio di giorni per prepararmi per Melbourne“.