La Polonia, finalista dello scorso anno alla United Cup, vince il suo primo match alla Ken Rosewall Arena di Sydney contro la Norvegia. Nordici che, già sconfitti contro la Repubblica Ceca, sono già eliminati da questa United Cup. Trascinatrice assoluta Iga Swiatek, mattatrice nel singolare contro Helgo e solida compagna per Zielinski nel doppio.
Mentre fra i norvegesi Ruud, dopo aver già battuto Machac, sconfigge anche Hurkacz candidandosi come uno dei protagonisti di questa nuova stagione. Il numero 6 del mondo ha infatti dichiarato di essersi allenato durante la pausa per giocare più liberamente e per essere concreto e allo stesso tempo aggressivo.
Ora la sfida contro la Repubblica Ceca decreterà la nazione che avanzerà ai quarti di finale.
Iga Swiatek inizia con il piede giusto la nuova stagione. La numero 2 del mondo ha infatti schiantato come da pronostico la norvegese Malene Helgo, giocatrice del circuito ITF. Per la venticinquenne norvegese non c’è stato scampo, un secco 6-1 6-0 in poco più di un’ora ha portato la Polonia avanti nella sfida. È sembrata in forma smagliante la ventitreenne polacca, che dopo aver iniziato con nove punti di fila ha lasciato alla sua avversaria appena un game. Onore comunque alla norvegese Helgo, troppo umana contro un’aliena, capace di salvare ben sette palle break.
Ruud, obbligato a vincere contro il numero 16 del mondo Hurkacz, non si fa trovare impreparato. Il norvegese riesce a contenere il portentoso servizio del polacco, e mostrandosi più coraggioso rispetto al solito nei momenti decisivi è riuscito a trascinare il verdetto fino al doppio misto. Una sfida a chi sbaglia di meno, in cui il solido Ruud ha avuto la meglio. Decisivi i due break conquistati dal numero 6 ATP, mentre vani sono stati i tre match point annullati da Hurkacz.
Infine alla Ken Rosewall Arena il doppio misto incorona la Polonia. Dopo il forfait dell’ultimo minuto di Hurkacz è Zielinski ad accompagnare Iga Swiatek nella cavalcata finale contro Casper Ruud e Ulrikke Eikeri, vincitrice del doppio ad Hong Kong. Ma lo sforzo di Ruud contro Hurkacz risulta vano, i norvegesi perdono il primo set a causa di un break last minute, poi vincono a zero il secondo set salvo essere definitivamente sconfitti al super tie break. 10-8 il risultato finale che condanna la Norvegia dopo un match combattutissimo.
