Gruppo E
CINA-BRASILE 3-0
X. Gao (CHN) b. B. Haddad Maia (BRA) 5-7 6-4 7-5
Z. Zhang (CHN) b. T. Monteiro (BRA) 6-3 6-0
S. Zhang / Z. Zhang (CHN) b. C. Alves / R. Matos (BRA) 6-4 7-5
Verdetto anticipato, e forse anche un po’ a sorpresa, nella sfida di United Cup tra Cina e Brasile. Orfana della sua stella di punta Qinwen Zheng, che aveva dato forfait per l’evento qualche giorno fa, la nazionale cinese è scesa in campo con qualche timore, risolto però con maestria dai due singolaristi: Xinyu Gao e Zhizhen Zhang, vittoriosi, in modo diverso ma altrettanto convincente, su Beatriz Haddad Maia e Thiago Monteiro. A Perth quindi, dopo il successo in extremis del Kazakistan contro la Spagna nel gruppo C, è la Cina del gruppo E a mettersi in pole position per tentare una qualificazione alle fasi finali. Prima di spingerci troppo in là, però, andiamo a osservare più da vicino le due sfide che hanno regalato il successo alla Cina.
X. Gao (CHN) b. B. Haddad Maia (BRA) 5-7 6-4 7-5
Subito uno scossone ad aprire la sfida tra Cina e Brasile. Xinyu Gao ha sconfitto a sorpresa Beatriz Haddad Maia, arresasi dopo tre ore e ventidue minuti di partita con lo score di 5-7 6-4 7-5. Autentico disastro quello della tennista sudamericana, numero 17 WTA, impresa eccezionale invece per la giocatrice asiatica, classificata al 175° posto in classifica. Questo match diventa così il singolare WTA più lungo nella storia del torneo e per Gao rappresenta solamente il secondo successo in carriera nel circuito maggiore.
“Dopo il China Open ho giocato molte partite e tante di queste le ho perse al terzo set” – ha raccontato Gao dopo la splendida vittoria. “Avevo un sacco di opportunità e non le sfruttavo. Oggi, quando siamo arrivate al parziale decisivo, mi sono detta ‘Per favore, fatemi vincere almeno una volta’”. Una lotta, quella tra le due, che ha portato entrambe al limite, con Gao che nel secondo set si è fatta medicare la coscia sinistra e Haddad Maia in preda ai crampi nella terza frazione. Al primo incontro con una top 50, è arrivata così una vittoria importantissima per la 27enne cinese che, subito dopo il match, ha faticato a realizzare ciò che aveva appena fatto. “Non ho idea di cosa stia succedendo in questo momento. Il mio cervello era vuoto e tutto il mio corpo era in preda ai crampi”.
Z. Zhang (CHN) b. T. Monteiro (BRA) 6-3 6-0
Un’autentica stesa. Ha impiegato meno di un’ora Zhizhen Zhang per chiudere la sfida. Con un severissimo 6-3 6-0 il giocatore cinese si è sbarazzato di Thiago Monteiro, balbettante al servizio a differenza dell’avversario, che ha sfornato 10 ace, non ha offerto palle break e ha concesso in tutta la partita solamente 6 punti in risposta su 39 totali. Confermato quindi il successo agli ottavi di finale di Roma, dove anche in quell’occasione il numero 45 ATP si era fatto bastare due set per superare il sudamericano.
“Gao mi ha tolto di dosso una gran pressione” – le parole di Zhang dopo il successo, replicato poi in doppio al fianco di Shuai Zhang, 6-3 7-5 su Alves/Matos. Ora, l’obiettivo è la qualificazione e, chissà, magari fare anche meglio del 2024, superando i quarti di finale. La strada è ancora lunga, ma si sa, chi ben comincia…