La stagione tennistica 2024 si è ufficialmente conclusa con il trionfo di Joao Fonseca alle Next Gen ATP Finals di Gedda: il brasiliano è diventato il secondo più giovane vincitore della storia del torneo dopo Jannik Sinner. Tuttavia il tempo per staccare la spina non è poi così molto, dato che trascorse le giornate festive di Natale e Santo Stefano si ricomincia. Difatti, venerdì 27 dicembre 2024 si riparte dall’Australia con il sipario pronto ad alzarsi sul 2025. Ebbene sì, il tennis in questo senso rappresenta un vero e proprio unicum nel mondo delle discipline sportive che articolano le proprie stagioni durante lo svolgersi dell’anno solare.
Saremo ancora nel 2024, ma la prima competizione dell’anno successivo prenderà già vita per poi concludersi il 5 gennaio 2025: tale evento è la United Cup, giunta alla sua terza edizione. La manifestazione mette a confronto team nazionali al cui interno figurano sia atleti ATP sia atlete WTA: perciò è una sostanziale fusione tra la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup. Il torneo fece il suo esordio in calendario nel 2023 sostituendo l’ATP Cup, quest’ultima soppressa dopo tre edizioni (2020-2021-2022) a seguito del palese conflitto con la Davis: una guerra intestina tra ATP e ITF che necessitò l’inevitabile rimozione dell’evento con meno storia tra i duellanti. A sua volta, inoltre, l’ATP Cup aveva segnato il ritorno di una competizione per squadre nazionali organizzata dall’ATP dopo 8 anni – ossia dal 2012: ultima stagione in cui si disputò a Dusseldorf la World Team Cup al termine di 34 edizioni a cadenza annuale (debutto nel 1978) – prendendo il posto in calendario della Hopman Cup che per vent’anni in Australia dal 1989 al 2019, pur non assegnando punti, ha rappresentato un appuntamento sempre molto gettonato e da cui la United Cup ha apertamente ripreso il proprio format.
A differenza però dell’ATP Cup, che nelle sue tre versioni prese sempre forma nel nuovo anno (3-12 gennaio 2020, 2-7 febbraio 2021 – stagione e calendario condizionati dal COVID-19, 1-9 gennaio 2022) la United Cup ha ulteriormente accorciato la off-season con l’edizione 2025 che addirittura comincerà due giorni prima rispetto alle precedenti (29-8 gennaio 2023, 29-7 gennaio 2024).
Nella prima edizione, quella del 2023, l’evento si concluse un giorno più tardi per via di una diversa formula da quella attualmente in vigore. Un format che prevedeva due rubber in più per ogni tie, riprendendo dunque i formati delle due principali competizioni a squadre (Davis e BJKC).
Tennis Australia assieme agli organi di comando dei due circuiti mondiali, dopo l’esordio dell’evento, si rese però conto che una tale formula con 4 singolari e il doppio misto fosse eccessivamente laboriosa da sostenere. Perciò si decise di mantenere invariato il numero di partecipanti a 18 squadre ma allo stesso tempo di eliminare i due singolari tra i numeri 2, sia quello maschile che quello femminile. Così facendo dal 2024 è stata rimossa Brisbane – le cui gare si svolgevano alla Pat Rafter Arena – e le città che ospitano il torneo sono ora soltanto due: Perth e Sydney con la RAC Arena e la Ken Rosewall Arena.
Le diciotto squadre sono divise in 6 gironi, composti da tre nazionali per raggruppamento. Per cui, la formula dell’edizione 2025 prevede che ognuna delle due città ospiti 3 gruppi e che ogni singolo team disputi due partite. Ogni confronto presenterà due singolari, uno maschile ed uno femminile, in cui si affronteranno i rispettivi numeri uno delle formazioni: sarà un sorteggio a stabilire se si comincerà con il match femminile o da quello maschile. Dopodiché, alla conclusione dei singolari sarà la volta del doppio misto che dunque sarà decisivo in caso di parità dopo i primi due incontri. I singolari si disputeranno sulla classica distanza del 2 su 3, mentre il misto vedrà un super tie-break a 10 punti in caso di stallo sul set pari.
Completata la fase del Round Robin, a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta saranno le 6 squadre vincitrici dei gironi più la migliore seconda di ogni città, ovvero la migliore seconda dei tre gruppi di Perth e la migliore seconda dei tre gruppi di Sydney. Questo per far sì che non sopraggiungano problemi di natura logistica, se infatti il regolamento prevedesse che a passare il turno fossero le due migliori seconde in assoluto e queste non si trovassero nella medesima città; ciò significherebbe che una delle due dovrebbe sobbarcarsi un trasferimento logistico non indifferente. Inoltre, pur appurando che i team in questione appartengano a raggruppamenti della stessa città, per gli organizzatori dover far fronte a tre invece che a due quarti di finale non sarebbe per nulla semplice da gestire. Perciò si è trovato questo escamotage in modo tale da dividere i quarti di finale, due si disputeranno a Perth (le tre vincitrici dei gironi più la migliore seconda) ed altrettanti a Sydney.
Diversamente, invece, le semifinali e la finale si svolgeranno alla Ken Rosewall Arena di Sydney. Nel caso di classifica avulsa nei gironi, quindi con più squadre ad avere lo stesso numero di ties vinti, il sistema di regolamento prevede i seguenti parametri da prendere in considerazione per discernere chi si passa alla successiva fase della competizione: rubber vinti, percentuale di set vinti, percentuale di games vinti.
Le 18 nazioni in gara si sono qualificate secondo i seguenti criteri: 5 nazioni in base al ranking ATP del proprio miglior tennista in singolare, 5 nazioni in base al ranking WTA della propria miglior tennista in singolare, le rimanenti 8 nazioni in base al ranking combinato dei rispettivi numero uno (ATP e WTA). L’Australia, in quanto Paese ospitante, ha diritto ad uno dei posti riservati alle 8 nazioni con la miglior classifica combinata dei loro due numeri uno. Ogni team può essere formato al massimo dai 6 componenti, così suddivisi: 3 giocatori ATP e 3 giocatrici WTA. La United Cup, come già accaduto nelle 2 precedenti edizioni, assegnerà punti secondo un sistema già proprio della World Team Cup e dell’ATP Cup ma decisamente insolito per la routine della stagione tennistica: maggiore sarà la classifica del giocatore o della giocatrice sconfitta, maggiore sarà il numero di punti ottenuto. Il massimo conseguibile da un singolo atleta è di 500 punti totali.
Se dunque nella pratica il format è identico al 2024, c’è però una stuzzicante novità, annunciata recentemente, che rende assolutamente peculiare l’edizione che sta per partire: il Capitano o uno dei tennisti in campo avrà facoltà di chiamare un time-out della durata di un minuto nei match di doppio misto, ogni team potrà farlo una sola volta nell’incontro ma unicamente nei propri turni di battuta e a punto concluso.
Gruppo A: Stati Uniti, Canada, Croazia (Perth)
Gruppo B: Polonia, Repubblica Ceca, Norvegia (Sydney)
Gruppo C: Grecia, Kazakistan, Spagna (Perth)
Gruppo D: ITALIA, Francia, Svizzera (Sydney)
Gruppo E: Cina, Germania, Brasile (Perth)
Gruppo F: Gran Bretagna, Australia, Germania (Sydney)
A Perth, la sessione diurna inizierà alle 10:00 (le 3 di notte in Italia), mentre alle 17.00 ora locale partirà la sessione serale (le 10.00 italiane). A Sydney, invece, la sessione diurna comincerà alle 10.30 (00.30 in Italia), mentre alle 17.30 avrà inizio la sessione serale ovvero alle 7.30 del mattino in Italia. Difatti nella conversione oraria dettata dal fuso orario, rispetto al nostro Paese, Perth è 7 ore avanti mentre Sydney segna 10 ore in più.
Perth: RAC Arena
Venerdì 27 dicembre: 10.00 locali, Gruppo C, Kazakistan–Spagna. 17.00 locali, Gruppo E, Cina-Brasile.
Sabato 28 dicembre: 10.00 locali, Gruppo A, Canada–Croazia. 17.00 locali, Gruppo C, Grecia-Spagna.
Domenica 29 dicembre: 10.00 locali, Gruppo E, Germania-Brasile. 17.00 locali, Gruppo A, USA-Canada.
Lunedì 30 dicembre: 10.00 locali, Gruppo C, Grecia-Kazakistan. 17.00 locali, Gruppo E, Cina-Germania.
Quarti di Finale
Mercoledì 1 gennaio: 10.00 locali, primo quarto di finale, prima classificata del Gruppo C vs prima classificata del Gruppo E. 17.00 locali, secondo quarto di finale, prima classificata del Gruppo A vs la migliore tra le seconde classificate dei Gruppi A, C ed E.
Sydney: Ken Rosewall Arena
Sabato 28 dicembre: 10.30 locali, Gruppo D, Francia-Svizzera. 17.30, Gruppo F, Australia-Argentina.
Sabato 29 dicembre: 10.30 locali, Gruppo B, Repubblica Ceca-Norvegia. 17.30 locali, Gruppo D, ITALIA-Svizzera.
Lunedì 30 dicembre: 10.30 locali, Gruppo F, Gran Bretagna-Argentina. 17.30 locali, Gruppo B, Polonia-Norvegia.
Martedì 31 dicembre: 10.30 locali, Gruppo D, ITALIA-Francia.
Mercoledì 1 gennaio: 10.30 locali, Gruppo B, Polonia-Repubblica Ceca. 17.30, Gruppo F, Gran Bretagna-Australia.
Quarti di Finale
Giovedì 2 gennaio: 17.30 locali, terzo quarto di finale, prima classifica del Gruppo B vs la migliore tra le seconde classificate dei Gruppi B, D ed F.
Venerdì 3 gennaio: 17.30 quarto di finale n.°4, prima classificata del Gruppo D vs prima classificata del Gruppo F
Semifinali
Sabato 4 gennaio: 10.30, prima semifinale, squadra vincitrice del primo quarto di finale vs squadra vincitrice del terzo quarto di finale. 17.30, seconda semifinale, squadra vincitrice del secondo quarto di finale vs squadra vincitrice del quarto di finale n.°4.
Finale
Domenica 5 gennaio: 17.30 locali, squadra vincitrice della prima semifinale vs squadra vincitrice della seconda semifinale.
Tra Perth e Sydney saranno al via della United Cup 4 giocatrici della Top Ten WTA e 7 tennisti compresi fra i primi 20 della classifica ATP. Ricordiamo oltretutto che a differenza di quanto accade per Davis ed ex Fed Cup, dove a scegliere il Capitano è la federazione, in questa manifestazione è il singolarista con il ranking più alto a nominare il Capitano del team. Difatti nella maggior parte dei casi a ricoprire l’incarico è il coach del miglior tennista, uomo o donna che sia, della squadra. Su 18 Capitani solamente 2 sono donne: Sandra Naef per la Svizzera e la campionessa del Roland Garros 1996 Iva Majoli per la Croazia. Altrettanti sono anche i Capitani giocatori, Auger-Aliassime per il Canada e Nedovyesov per il Kazakistan. Di seguito, l’elenco completo di tutte le formazioni con il loro schieramento tipo.
[1] USA – Capitano Michael Russell
ATP: Taylor Fritz (n.°4 ATP), Denis Kudla (n.°267 ATP), Robert Galloway (n.° 34 ATP in Doppio)
WTA: Coco Gauff (n.°3 WTA), Danielle Collins (n.°11 WTA), Desirae Krawczyk (n.° 11 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Gauff, Fritz, Fritz/Gauff
[2] POLONIA – Capitano Mateusz Terczynski
ATP: Hubert Hurkacz (n.° 16 ATP), Kamil Majchrzak (n.°120 ATP), Jan Zielinski (n.°25 ATP in Doppio)
WTA: Iga Swiatek (n.°2 WTA), Maja Chwalinska (n.°128 WTA), Alicja Rosolska (Ranking Protetto n.°65 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Swiatek, Hurkacz, Hurkacz/Swiatek
[3] GRECIA – Capitano Theodoros Angelinos
ATP: Stefanos Tsitsipas (n.°11 ATP), Stefanos Sakellaridis (n.°484 ATP), Petros Tsitsipas (n.°105 ATP in Doppio)
WTA: Maria Sakkari (n.°32 WTA), Despina Papamichail (n.°281 WTA), Valentini Grammatikopoulou (n.°167 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Tsitsipas, Sakkari, Tsitsipas/Sakkari
[4] ITALIA – Capitano Renzo Furlan
ATP: Flavio Cobolli (n.°32 ATP), Matteo Gigante (n.°141 ATP), Andrea Vavassori (n.°10 ATP in Doppio)
WTA: Jasmine Paolini (n.°4 WTA), Sara Errani (n.°105 WTA), Angelica Moratelli (n.°74 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Paolini, Cobolli, Vavassori/Errani
[5] CINA – Capitano Di Wu
ATP: Zhizhen Zhang (n.°45 ATP), Yan Bai (n.°255 ATP), Fajing Sun (n.°207 ATP in Doppio)
WTA: Xinyu Gao (n.°175 WTA), Shuai Zhang (n.°27 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Z. Zhang, Gao, Z. Zhang/S. Zhang
[6] GRAN BRETAGNA – Capitano Alex Ward
ATP: Billy Harris (n.°130 ATP), Jan Choinski (n.°179 ATP), Charles Broom (n.°156 ATP in Doppio)
WTA: Katie Boulter (n.°24 WTA), Yuriko Lily Miyazaki (n.°182 WTA), Olivia Nicholls (n.°39 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Harris, Boulter, Harris/Boulter
[7] CANADA – Capitano Giocatore Felix Auger Aliassime
ATP: Felix Auger-Aliassime (n.°29 ATP), Liam Draxl (n.°247 ATP), Benjamin Sogouin (n.°201 ATP in Doppio)
WTA: Leylah Fernandez (n.°31 WTA), Stacey Fung (n.°253 WTA), Ariana Arseneault (n.°146 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Auger-Aliassime, Fernandez, Auger-Aliassime/Fernandez
[8] REPUBBLICA CECA – Capitano Daniel Vacek
ATP: Tomas Machac (n.°25 ATP), Marek Gengel (n.°268 ATP), Patrik Rikl (n.°75 ATP in Doppio)
WTA: Karolina Muchova (n.°22 WTA), Gabriela Knutson (n.°234 WTA), Vendula Valdmannova (n.°19 juniores)
Schieramento tipo: Muchova, Machac, Machac/Muchova
[9] KAZAKISTAN – Capitano Giocatore Aleksandr Nedovyesov
ATP: Alexander Shevchenko (n.°78 ATP), Dmitry Popko (n.°176 ATP), Aleksandr Nedovyesov (n.°59 ATP in Doppio)
WTA: Elena Rybakina (n.°6 WTA), Zhibek Kulambayeva (n.°314 WTA)
Schieramento tipo: Rybakina, Shevchenko, Nedovyesov/Rybakina
[10] FRANCIA – Capitano Giocatore, ma non inscritto all’evento, Fabrice Martin
ATP: Ugo Humbert (n.°14 ATP), Corentin Moutet (n.°70 ATP), Edouard Roger-Vasselin (n.°40 ATP in Doppio)
WTA: Chloe Paquet (n.°123 WTA), Leolia Jeanjean (n.°149 WTA), Elixane Lechemia (n.°105 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Humbert, Parry, Roger-Vasselin/Parry
[11] GERMANIA – Capitano Sascha Zverev Senior
ATP: Alexander Zverev (n.°2 ATP), Daniel Masur (n.°254 ATP), Tim Puetz (n.°9 ATP in Doppio)
WTA: Laura Siegemund (n.°80 WTA), Lena Papadakis (n.°541 WTA), Vivian Heisen (Ranking Protetto n.°179 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Zverev, Siegemund, Zverev/Siegemund
[12] AUSTRALIA – Capitano Lleyton Hewitt
ATP: Alex De Minaur (n.°9 ATP), Omar Jasika (n.°179 ATP), Matthew Ebden (n.°13 ATP in Doppio)
WTA: Olivia Gadecki (n.°97 WTA), Destanee Aiava (n.°195 WTA), Ellen Perez (n.°13 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: De Minaur, Gadecki, Ebden/Perez
[13] BRASILE – Capitano Rafael Paciaroni
ATP: Thiago Monteiro (n.°109 ATP), Gustavo Heide (n.°172 ATP), Rafael Matos (n.°36 ATP in Doppio)
WTA: Beatriz Haddad Maia (n.°17 WTA), Carolina Alves (n.°301 WTA), Luisa Stefani (n.°28 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Haddad Maia, Monteiro, Stefani/Matos
[14] SPAGNA – Capitano Jose Antonio Sanchez De Luna
ATP: Pablo Carreno Busta (n.°196 ATP), Carlos Taberner (n.°195 ATP), Sergio Martos Gornes (n.°113 ATP in Doppio)
WTA: Jessica Bouzas Maneiro (n.°54 WTA), Marina Bassols Ribera (n.°213 WTA), Yvonne Cavalle-Reimers (n.°89 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Bouzas Maneiro, Carreno Busta, Cavalle-Reimers/Carreno Busta
[15] NORVEGIA – Capitano Christian Ruud
ATP: Casper Ruud (n.°6 ATP), Viktor Durasovic (n.°417 ATP)
WTA: Malene Helgo (n.°404 WTA), Ulrikke Elkeri (n.°1031 WTA)
Schieramento tipo: Ruud, Helgo, Ruud/Helgo
[16] SVIZZERA – Capitano Sandra Naef
ATP: Dominic Stricker (Ranking Protetto n.°94 ATP), Remy Bertola (n.°282 ATP), Jakub Paul (n.°138 ATP in Doppio)
WTA: Belinda Bencic (Ranking Protetto n.°15 WTA), Celine Naef (n.°153 WTA), Conny Perrin (n.°157 WTA in Doppio)
Schieramento tipo: Bencic, Stricker, Stricker/Bencic
[17] ARGENTINA – Capitano Horacio De la Pena
ATP: Tomas Martin Etcheverry (n.°39 ATP), Thiago Augustin Tirante (n.°117 ATP), Guido Andreozzi (n.°55 ATP in Doppio)
WTA: Maria Loudes Carle (n.°94 WTA), Nadia Podoroska (n.°100 WTA)
Schieramento tipo: Etcheverry, Lourdes Carle, Andreozzi/Podoroska
[18] CROAZIA – Capitano Iva Majoli
ATP: Borna Coric (n.°90 ATP), Luka Mikrut (n.°380 ATP), Ivan Dodig (n.°26 ATP in Doppio)
WTA: Donna Vekic (n.°19 WTA), Lucija Ciric Bagaric (n.°216 WTA) Petra Marchinko (n.°258 WTA)
Schieramento tipo: Vekic, Coric, Dodig/Vekic
A difendere il titolo sarà la Germania di Alexander Zverev e Laura Siegemund, straordinari protagonisti del trionfo della passata stagione che vide i tedeschi aggiudicarsi la competizione al doppio decisivo in una finale palpitante contro i semifinalisti del 2023: la Polonia di Iga Swiatek e Hubert Hurkacz. Quest’anno i teutonici saranno però privi di Angelique Kerber, ma al contrario potranno contare su una freccia di spessore in più per il misto: qualora infatti Sascha dovesse spendere molte energie nel singolare, ci sarà fresco e pronto all’utilizzo il maestro di specialità sabaudo Tim Puetz.
L’Italia che raggiunse la finale nel 2023, mentre lo scorso anno non andò oltre la fase a gironi, si affiderà a Jasmine Paolini e Flavio Cobolli. Tuttavia, la grande differenza rispetto alla passata edizione è rappresentata dalla presenza di Sara Errani che assieme ad Andrea Vavassori ci garantisce un doppio misto di primissimo valore: i campioni Slam in carica dello US Open.
Il Gruppo A è certamente uno dei gironi più interessanti, con gerarchie chiare ma con un livellamento verso l’alto: Team Usa è la netta favorita alla conquista del gruppo e probabilmente anche alla vittoria della competizione (già sollevata nel 2023 con una schiacciante prestazione ai danni degli azzurri), potendo contare sul miglior connubio di numeri 1: Coco Gauff e Taylor Fritz, rispettivamente n.3 e n.4 delle loro classifiche mondiali. E’ l’unica squadra che può proporre su due Top 5 come singolaristi, nonché la sola che può disporre di due Top 10. In aggiunta ha a disposizione anche due buonissimi specialisti come Galloway e Krawczyk oltre all’indiscusso lusso di avere una finalista Slam come n.°2 WTA: Danielle Collins. Nonostante ciò in caso di 1-1, Capitan Russell – coach di Taylor – è molto probabile che, qualora non siano prosciugati dalle fatiche dei singoli, si affidi alla coppia Gauff/Fritz: non solo perché sono i due giocatori più forti a livello assoluto, ma anche perché in doppio hanno di recente mostrato il loro invidiabile valore: Coco – in verità da anni grande doppista al fianco di Pegula ed attualmente n.°25 di specialità – vincendo il Roland Garros con Katerina Siniakova, battendo Errani/Paolini in finale, e Taylor mettendosi al collo la medaglia di bronzo a Parigi. A giocarsi la seconda piazza del girone dovrebbero invece essere Canada e Croazia, con le coppie Auger Aliassime-Fernandez e Coric-Vekic in grado di poter dire la loro in maniera significativa. La formazione balcanica potrà anche fare affidamento sull’esperienza di Ivan Dodig, 4 volte campione Major nella specialità del misto.
Rimanendo sempre nella città di Perth, il prossimo gruppo che passiamo in rassegna è il Girone C dove la compagine meno competitiva appare la Spagna, guidata dal rientrante Pablo Carreno Busta – ancora in fase di rodaggio dopo il prolungato periodo ai box – al cui fianco ci sarà Jessica Bouzas Maniero e la doppista Yvonne Cavalle-Reimers (finalista in quel di Mondello). Mentre verosimilmente saranno Grecia e Kazakistan a darsi battaglia per primeggiare nel raggruppamento: da un lato Stefanos Tsitsipas e Maria Sakkari, dall’altro Alexander Shevchenko ed Elena Rybakina con a disposizione anche l’usato sicuro di un veterano come Nedovyesov per il misto.
Chiudendo il discorso relativo a Perth, l’ultimo girone da prendere in esame è il Gruppo E dove l’assenza dell’oro olimpico Qinwen Zheng rischia di pesare e non poco sugli equilibri del raggruppamento. La Cina, infatti, qualificazione alla mano sarebbe sulla carta la testa di serie più alta del gruppo ma senza la sua stella e con il solo Zhizhen Zhang, coadiuvato eventualmente nel misto da Shuai Zhang, a tirare la carretta fa accrescere e di molto il rischio di vestire i panni del fanalino di coda di questo girone. Le altre due nazioni hanno difatti tutt’altra costituzione, la Germania campione uscente di Zverev e Siegemund (che hanno già mostrato ampiamente il loro eccezionale feeling) più l’aggiunta di Puetz e il Brasile del primo violino Beatriz Haddad Maia e della collaudata accoppiata di specialisti Stefani/Matos.
Cambiando capitolo e volando a Sydney, cominciamo la nostra analisi dal Gruppo B che vede al suo interno due squadre ottimamente fornite e una piccolissima Cenerentola che si scrive Norvegia ma si legge “Casper Ruud disperso sull’isola che non c’è”. All’opposto, tra gli squadroni di questa United Cup c’è in maniera inequivocabile la Polonia, spintasi in semifinale nel 2023 e fermatasi ad un unico passo dal trionfo nel 2024, di Swiatek e Hurkacz che non solo sono due singolaristi di assoluto lignaggio ma formano anche una coppia molto temibile. Segue subito a ruota la Repubblica Ceca di Thomas Machac e Karolina Muchova, i quali oltre ad essere due singolaristi eccezionalmente solidi possono anche vantare una certa attitudine alla specialità di coppia: basti soltanto pensare che alle Olimpiadi di Parigi, Thomas ha conquistato l’oro nel misto (in coppia con Siniakova) e Karolina l’argento nel doppio femminile.
Adesso invece ci spostiamo sul Gruppo che più ci interessa, il Girone D quello dove sarà impegnata l’Italia di Renzo Furlan. Senza fare troppi giri di parole, gli azzurri sono ampiamente favoriti a chiudere in testa al raggruppamento avendo a disposizione la terza singolarista del lotto tra le donne – dietro solamente Swiatek e Gauff – e una coppia di misto che ha recentemente conquistato uno Slam senza dimenticare le grandi doti agonistiche di Flavio Cobolli che dopo il battesimo in Coppa Davis a Bologna avrà voglia di dire la sua anche in questa manifestazione, lui che era in squadra anche un anno fa ma che non giocò neppure un match essendo dietro in classifica a Lorenzo Sonego (numero uno maschile di quella spedizione).
Ma per rispettare il pronostico, bisognerà gioco forza attraversare le insidie transalpine: ciononostante l’assenza di Diane Parry indubbiamente si spiana la strada. La Francia con Ugo Humbert e Chloe Paquet, senza tralasciare il pluridecorato doppista Roger-Vassellin, è una formazione che va comunque rispettata ma che non può provocarci minimamente timore. Riflessioni ben diverse sono invece quelle che ci conducono alla Svizzera, terza forza del girone: Stricker e Bencic saranno in gara grazie al ranking protetto, decisamente lontani dall’avere una condizione agonistica accettabile. Dominik nel 2024 ha giocato a malapena 27 incontri, di cui solo 10 nel circuito maggiore vincendone 4. Vicenda analoga per Belinda che nel 2024, al rientro nelle competizioni dopo la maternità, ha disputato appena 11 partite di cui una soltanto a livello di circuito principale in BJKC. Perciò gli elvetici non dovrebbero rivelarsi un ostacolo difficile da sormontare per gli azzurri.
Dulcis in fundo, diamo uno sguardo all’ultimo girone: il Gruppo F. Un raggruppamento che avrebbe seriamente potuto condividere con il girone A, il ruolo di round Robin di “ferro” ma purtroppo la rinuncia dell’ultimo minuto di Jack Draper ha sottratto parecchio pathos ai possibili sviluppi del gruppo. La Gran Bretagna, difatti, priva del suo miglior esponente quasi sicuramente vivrà un ruolo marginale nella competizione, anche perché le avversarie dei britannici si chiamano Australia e Germania. I padroni di casa avranno dalla loro due fattori di sicuro impatto: gli spalti infuocati e la grinta dalla panchina di Capitan Lleyton Hewitt. A guidare sul campo gli aussies ci sarà invece il demone Alex De Minaur, se ciò non bastasse il forte duo Ebden/Perez dimostra compiutamente la completezza del roster casalingo che non avrà dalla sua la punta di diamante, ma sarà complicatissimo per tutte tentare di superarlo.
Il cammino verso i quarti di finali per i ragazzi Down Under sarà però alquanto lontano da un tappeto rosso disteso ai loro piedi, il terzo incomodo è infatti la Germania del miglior singolarista maschile che sarà presente tra Perth e Sydney: quel Alexander Zverev che già nella passata edizione diede dimostrazione oltre che di tutte le sue qualità di leader, anche di amare particolarmente la United Cup.
Come ultima postilla, dopo aver analizzato ai raggi X tutti i gironi, forniamo delle percentuali sul terzetto con maggiori chances di conquistare il trofeo: Stati Uniti 50%, Polonia 30%, Italia 20%. Possibile quarta pretendente la Germania, i vincitori uscenti che pur avendo nelle loro fila il n.°2 del mondo ATP rischiano di pagare l’assenza di una singolista competitiva in alternativa a Siegemund – la Kerber del 2024 – e dover richiedere a Laura il doppio impegno in maniera continuativa sarebbe estremamente duro da digerire per una trentaseienne.
Infine, come probabili mini vaganti troviamo i cechi Muchova-Machac, i canadesi Auger-Fernandez e gli ellenici Tsitsipas-Sakkari.
Buone feste a tutti e buona United Cup, tra uno spumante, un panettone e un diritto vincente!