Il 31 dicembre 2023 Matteo Berrettini si trovava alla novantaduesima posizione del ranking ATP: era il quinto, e ultimo, italiano in top 100. A fine 2024 l’ex finalista di Wimbledon vanta la trentaquattresima posizione al mondo, ma con un balzo ben più profondo, di addirittura 120 posti in avanti rispetto al fondo toccato in stagione.
A inizio marzo Matteo è 154 al mondo, in caduta libera, ma rientra durante il Sunshine Double per giocare il challenger 175 di Phoenix. Durante il torneo, Berrettini passa i primi tre round in tre set, vince la semifinale con un doppio tie-break ai danni di Alexander Vukic e si arrende solo in finale contro Nuno Borges. Da questo momento Matteo compensa risultati discutibili in tornei importanti con un ottimo palmares a livello 250, dove trova tre trionfi e una sola sconfitta, in finale a Stoccarda, contro Jack Draper. Il meglio di sé Berrettini lo dà però in Coppa Davis, dove vince tutti e tre gli incontri in singolare della fase a gironi e anche due singoli e un doppio alle fasi finali, contribuendo in maniera fondamentale al secondo successo consecutivo nella manifestazione per la nazionale italiana.
Queste prestazioni rendono il 2024 un anno da incorniciare per Matteo, che ha saputo credere in se stesso e risorgere come una fenice dai suoi infortuni e momenti no. Con questo premio, il nuovo membro della famiglia IMG si aggiunge a una lunga lista di campioni che sono ritornati dopo anni al di sotto delle loro capacità, tra cui del Potro (2011 e 2016), Nadal (2013), Federer (2017) Djokovic (2018), Murray (2019) solo per citarne alcuni. Vedendo anche il peso da portare per un premio simile, Berrettini stesso si è detto molto contento di aver vinto questo premio, attraverso un video sulle pagine social ufficiali della ATP: “Sono molto contento di aver vinto l’ATP Comeback Player of the Year award. Grazie mille per il supporto. È stata una grande stagione, una dimostrazione di grande impegno da parte mia e del mio team. Ovviamente sono molto contento dei successi che abbiamo raggiunto e non vedo l’ora di mettere piede in campo nel 2025 per ottenerne ancora di più. Grazie mille per il vostro supporto: senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.”
Francesco Maconi
