Il 2024 di Sascha Zverev è stato più che soddisfacente per l’atleta tedesco, che si è spinto sino alla seconda posizione nel ranking, alle spalle dell’inarrivabile Jannik Sinner. In un’intervista rilasciata recentemente a Tennis Magazin, Sascha ha approfondito la questione “coach”, guardandosi intorno per la prossima stagione.
Zverev, nella corso della propria carriera, ha collaborato con diversi nomi importanti del circuito, che a quanto pare, non lo hanno entusiasmato più di tanto, riportando sempre al proprio angolo Zverev Senior: “Non ho intenzione di prendere qualcuno solo perché io o altri pensiamo che sia giusto. ho cercato di lavorare con molte persone. Ma ho scoperto che solo una persona mi ha aiutato molto. Al di fuori di mio padre, David Ferrer mi ha aiutato molto. Lavorare con tutti gli altri non è stato un vero successo“.
Le brevi parentesi con Ivan Lendl e Juan-Carlos Ferrero non hanno lasciato bei ricordi al ventisettenne tedesco, mai entrato in sintonia con questi ultimi. Gli infelici trascorsi con quasi tutti i coach hanno dato lunga vita al rapporto professionale con il papà, ma qualcosa potrebbe cambiare. Ecco quindi che salta fuori il nome di Boris Becker: “Amo Boris e credo anche che abbia un’incredibile conoscenza del tennis. Ma non so come sia lui quando si tratta di viaggiare. Questo è l’unico punto interrogativo per lui. Non appena avrà risolto e chiarito questo punto, potremo parlarne. Siamo sempre in contatto con lui e ci parliamo spesso. Per l’Australia resterà tutto com’è, poi vedrò“.
Il numero due del mondo guarda verso altri lidi per il suo recente futuro, ma per il primo Slam della stagione, in Australia, pare che l’assetto del suo team non venga – al momento – stravolto.
