La scelta di Matteo (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
La spinta della Davis, la salute ritrovata, l`energia di una settimana in azzurro che l`hanno visto protagonista, insieme a Jannik Sinner, della seconda Insalatiera consecutiva. Matteo Berrettini non si ferma, perché gli obiettivi nel mirino sono chiari e immediati. Per riprendersi dalle fatiche di Malaga, il romano è volato a Miami per qualche giorno di vacanza. Il minimo sindacale per ricaricarsi e poi subito in Italia con qualche impegno di sponsor e la partecipazione al Gala della Fitp dove verranno premiate le squadre di Davis e Billie Jean Kung Cup.
In Spagna Insieme al coach Alessandro Bega e al nuovo preparatore fisico Umberto Ferrara, ex di Sinner che lo aveva allontanato a seguito del caso Clostebol, Matteo volerà ad Mirante intorno all`8 dicembre per dedicarsi alla preparazione invernale È su di loro che il romano fa affidamento per la risalita del ranking nel 2025: «Devo ringraziare Alessandro – aveva detto Berrettini a Malaga –, perché mi ha aiutato tanto. Abbiamo la fortuna di conoscerci da tanto tempo. Oltre a essere un ottimo coach, mi conosce e sa come prendermi anche nei momenti difficili quando cerco di allontanare tutti».
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Potrebbe esserci anche il torneo di Hong Kong, sempre la prima settimana di gennaio, mentre nei giorni immediatamente prima dell`appuntamento di Melbourne, si giocano i tornei di Adelaide e Auckland. L`obiettivo di Berrettini e del suo team è entrare tra le 32 teste di serie del primo Slam del 2025, obiettivo che potrebbe raggiungere facendo punti in uno dei tornei preliminari, ma è anche possibile che qualche rinuncia nelle posizioni precedenti, lui ora è numero 35 al mondo, possa dargli la spinta.
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Amico – Berrettini ha trovato in questi anni un alleato importante in Jannik Sinner. La loro amicizia è cresciuta fino a cementarsi quest` anno con la vittoria della Coppa Davis. I due si sono sostenuti a vicenda nei rispettivi momenti di difficoltà e Matteo ha detto che l`esempio del numero 1 al mondo è stato molto importante per lui. «Sono molto grato a Jannik, è un ragazzo speciale, anche se è il numero l si comporta con l`umiltà dell`ultimo arrivato. Sto prendendo spunto dalla sua voglia di migliorare sempre. Uno tosi lo guardi e ti domandi in cosa potrebbe crescere ancora, eppure lui cerca sempre di fare di più. È un`ispirazione».
Il Lemon Bowl sbarca al Foro Italico (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)
«Il tennis giovanile ha il difficile compito di insegnare a chi lo pratica, a chi lo allena e a chi lo segue, che perdere è più importante che vincere, che non si migliora senza una batosta e che una volta accettata una sconfitta niente, in un campo da tennis, può farci più paura». Parola di Matteo Berrettini, neo campione del mondo che così descrive il Lemon Bowl, storico e prestigioso torneo giovanile internazionale che si disputa a Roma dal 1985.
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Il torneo si disputerà sui campi degli Internazionali BNL d`Italia, di là dai pini e tra le statue del Foro Italico. Un sogno per i tanti ragazzi under 10, 12e 14 che si presenteranno a Roma da tutto il mondo per calcare la stessa terra rossa di Sinner, Alcaraz, Paolini e Swiatek. Risultano iscritti già 40 stranieri provenienti da tutti i continenti (arriveranno da Brasile, Australia, Cina, Stati Uniti, Sri Lanka, Sudafrica e da tante nazioni europee). Sono stati disputati dei tornei di qualificazione all`estero tra Austria, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti e in Spagna alla Emilio Sanchez Academy. Si parte il 9 dicembre con le “prequali” nei circoli Salaria Sport Village, Tennis Club Le Molette e Panda Sporting Club, per poi trasferirsi al Foro Italico dal 27 dicembre per le qualificazioni. Dal 2 al 6 gennaio il gran finale con gli attesi tabelloni principali.