Un altro pezzo di storia è stato scritto ieri in quel di Malaga. Si, perché il tennis italiano è al massimo del proprio splendore e – dopo il successo delle ragazze alla Billie Jean King Cup – è arrivata la vittoria alla Coppa Davis anche da parte dei ragazzi di Filippo Volandri che hanno portato a casa per la seconda volta consecutiva il titolo di Campioni del mondo.
Dal 1972, solo cinque nazioni sono riuscite a vincere due edizioni consecutive: gli Stati Uniti (1978-1979 e 1981-1982), la Svezia (1984-1985 e 1997-1998), la Germania (1988-1989), la Spagna (2008-2009) e Repubblica Ceca (2012-2013). A questo particolare club esclusivo si è aggiunta dunque l’Italia con i successi di questa stagione e della passata.
Non si parla, giustamente, solo di Jannik Sinner, il quale ha avuto un’annata storica, ma anche di tutto il movimento che sta dominando il tennis mondiale. Difatti, l’Italia è la nazione con il maggior numero di tennisti nella Top 100: con l’entrata di Bellucci, sono ben 9 gli azzurri in classifica.
Adesso la squadra di Filippo Volandri potrebbe entrare nella storia: nessuno prima d’ora è riuscito a vincere per tre volte consecutive la Coppa Davis e il prossimo anno, ancora una volta, gli azzurri difenderanno il titolo. Il primo turno di qualificazioni si terrà dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025, ma l’Italia salterà questa parte, in quanto detentrice del titolo.
La nostra nazionale entrerà in campo dal 12 al 14 settembre 2025, direttamente con il secondo turno di qualificazione, che sostituirà la vecchia fase a gironi. Il format 2025, difatti, prevede la scomparsa della fase a gironi, sostituita da una ad eliminazione diretta. Un cambiamento significativo che renderà questa competizione ancora più difficile.
Certo, l’Italia per quanto si è visto quest’anno è una squadra che può permettersi di non temere alcun avversario. Sarà tuttavia da verificare la presenza di Jannik Sinner: nella sua programmazione da top player potrà ancora trovare posto la Coppa Davis? Volandri, ad apposita domanda, ha risposto dicendo che comprenderebbe un eventuale diniego del numero uno del mondo. Sono quindi tante le variabili che possono intercorrere da qui a settembre 2025. Ed è giusto che, per il momento, l’Italia del tennis pensi solo a godersi questo fantastico momento.