Paul Annacone non ha certo bisogno di presentazioni. Posizionatosi alla numero 12 della classifica ATP nel 1985 (suo best ranking), l’ex giocatore statunitense – specializzato soprattutto nel serve & volley – è uno che conosce ogni sfumatura dello sport più bello del mondo. Anche e soprattutto dall’altro lato del campo. Già, perché nel corso della sua lunga carriera da coach, Annacone ha avuto modo di allenare nomi del calibro di Pete Sampras e Roger Federer, due tra gli atleti più iconici del mondo dello sport.
Nel corso del podcast Inside-In realizzato da Tennis Channel, il sessantunenne di Southampton ha provato a dire la sua circa il momento che stanno attraversando Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (che si sono divisi ben 12 titoli in quest’annata), analizzando pregi e difetti di quello che potrebbe essere il duo dominante del circuito da qui al prossimo decennio. “Beh, quando vedi scendere in campo due grandi campioni come Alcaraz e Sinner, con l’umiltà e l’integrità che hanno, ti aiuta a capire la grandezza di questo sport.“. Ha sottolineato il tecnico statunitense. “Poi, è chiaro, che se si guarda al passato e a giocatori come Federer, Nadal, Djokovic e Murray, l’idea di aver trascorso qualche anno in tour con queste leggende e aver visto come fanno le cose, sia stato incredibilmente educativo, anche per i più giovani.“.
Un’analisi lucida, lucidissima, quella di Annacone. Difficile, però, fare dei paragoni con il passato: “Sarà divertente seguire la rivalità tra Sinner e Alcaraz, ma non paragoniamoli ancora ai “Big Three”. Quando ragazzi come Andy, Roger, Rafa – ora nel circuito c’è solo Novak – si sono ritirati, tutti questi giocatori più giovani avranno pensato che finalmente sarebbe arrivato il loro momento. Beh, quel momento è adesso. Ora hanno qualche possibilità in più per ottenere dei successi…“