L’ultima iniziativa di Whoopi Goldberg, iconica attrice statunitense – una delle pochissime celebrità ad aver conseguito un EGOT, ovvero aver vinto i quattro principali premi statunitensi nell’ambito dell’intrattenimento: un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award – e da sempre grande appassionata di sport, è il lancio di “All Women’s Sports Network” (AWSN): un canale televisivo interamente dedicato allo sport femminile.
AWSN sarà disponibile in 65 diversi Paesi, con una copertura giornaliera no stop di 24 ore su 24 per 7 giorni su 7. Il canale trasmetterà in diretta e in differita la UEFA Women’s Nations League, le FIBA 3×3 Women’s Series e gli eventi del circuito WTA.
Dopo una lunga gestazione, l’avvio ufficiale del nuovo canale tematico è andato in porto la scorsa settimana. Goldberg ha così finalmente raggiunto la concretizzazione di un progetto a cui ambiva e teneva da tantissimi anni: “Sono diventata molto vecchia e sono stanca di aspettare. Quindi ho capito che se vuoi qualcosa, devi tentare di ottenerla, devi andarla a prendere. Ci sono voluti 16 anni, ma che cavolo!” ha commentato la leggendaria comica attrice ai microfoni di CNN Sports.
Al termine di uno straordinario 2024 in termini di impatto mediatico e popolarità della WNBA – la lega professionistica statunitense di pallacanestro femminile – oltre che di una rapida crescita oltreoceano dei movimenti relativi al calcio e al golf femminile; la nota attrice americana ha spiegato come l’obiettivo finale fosse garantire ad AWSN una messa in onda globale: ossia proporre tutti i maggiori eventi sportivi femminili, quindi non soltanto limitati al confine nordamericano.
“Vogliamo tutto, ogni evento che è possibile trasmettere noi lo vogliamo. E la cosa grandiosa è che poiché non siamo un gruppo di lavoro unicamente composto da americani, possiamo trasmettere sport, discipline e competizioni sportive a cui finora non è stato mostrato interesse. Questo è ciò che spero. Il mio più grande augurio è infatti quello che su questo canale non si assisterà solamente agli sport femminili in quanto tali, ma a tutto ciò che ha a che fare con le donne nello sport. Non ho alcun problema con ESPN o con gli altri broadcaster, ma non danno copertura a molti sport femminili“.
Nonostante l’incontestabile sviluppo delle loro rispettive discipline sportive avvenuto negli ultimi anni, difatti le donne impegnate nello sport professionistico mondiale ricevono ancora oggi una copertura televisiva nettamente inferiore agli atleti. Uno studio del 2021 condotto dall’Università della California ha rilevato che nel 2019 il 95% della copertura televisiva complessiva dello sport negli Stati Uniti ha riguardato esclusivamente eventi maschili.
Non a caso una delle maggiori aspirazioni di Whoopi è che la rete abbia un influsso significativo sulla vita delle persone, specialmente delle donne, in ogni parte del globo: “Questa è la mia speranza, ciò che mi auguro possa accadere. Il mio compito è spiegare positivamente quello che abbiamo fatto e il modo in cui abbiamo portato avanti il nostro progetto. Non che le persone siano troppo stupide da non comprenderlo, ma spiegarlo e ricordare alle tutte le persone che le donne hanno portato la palla per molto tempo non può he fare bene. Voglio dire, Mio Dio! Abbiamo dei bambini e poi andiamo a giocare a tennis (sorride). Noi donne, siamo un gruppo di persone straordinarie. Uno dei motti che ripetiamo in AWSN è che ‘Quando vince lei, vinciamo tutti‘. Questo canale che parte, insomma, è stata un’altra vittoria ottenuta dagli essere umani, o almeno questa è la mia convinzione altruistica“.
Pur riconoscendo come obiettivo ultimo quello di ispirare le donne di tutto il mondo, Goldberg ha comunque specificato che la rete vuole attrarre tutti gli appassionati di sport indipendentemente dal loro genere: “Per qualche ragione dovremmo rivolgerci ad un’unica platea, perché sembra che tutto debba essere diviso a compartimenti stagni. Lo sport in particolar modo non dovrebbe essere così. Ciò che dovrebbe interessare è mostrare il miglior sportivo in circolazione in quel campo, non importa se questi sia uomo o donna. E sono sicura che gli appassionati sfegatati di sport lo capiranno e diranno: Ok, vediamo chi fa cosa“.
La celebre protagonista di Sister Act ha infine concluso dichiarando che di tutti i progetti portati avanti da attivista e imprenditrice, AWSN potrebbe essere il risultato di cui andare più orgogliosa: “Questo cammino intrapreso potrebbe essere qualcosa che continuerà in un futuro lontano, che si amplierà, che si evolverà e di cui io non vedrò i progressi. Mi piace però pensare di poter lasciare un’impronta nel futuro“.