OLANDA – SPAGNA 1-0
[NED] B. Van De Zandschulp b. [ESP] R. Nadal 6-4 6-4
Termina prima dello scoccare delle due ore il match rollercoaster tra Rafael Nadal e Botic Van De Zandschulp, il quale ha superato la leggenda di Manacor con un doppio 6-4. La scelta di capitan Ferrer non si rivela vincente, e adesso, le sorti della Spagna e dell’ultimo ballo di Nadal passano in mano a Carlitos Alcaraz, che sfiderà Tallon Griekspoor nel secondo match dei quarti di finale, per tentare di rimandare tutto al doppio decisivo.
Cronaca dell’incontro:
L’Arena Martin Carpena si tinge di rosso in un’atmosfera magnifica e surreale al tempo stesso, nella quale, tifo, emozioni e patriottismo si mescolano, godendo delle ultime gesta del più forte tennista spagnolo di tutti i tempi: Rafael Nadal Parera, da Manacor. Un Rafa visibilmente commosso già nei minuti precedenti al primissimo incontro della sfida Spagna-Olanda, si accinge ad affrontare Botic Van de Zandschulp. In ballo, il primo – fondamentale – punto dei quarti di finale.
Primo Set: Van de Zandschulp è tremolante, ma Rafa non riesce a far male. Olanda avanti un parziale a zero
L’immagine ingombrante di Nadal atrofizza un irriconoscibile Van de Zandschulp, che barcolla nel primo quarto d’ora di gioco, stordito dal boato assordante del pubblico di Malaga. Rafa, dal canto suo, convive con i limiti fisici dell’ultimo biennio, ma quest’oggi, dinanzi alla propria gente, con la maglia de la roja addosso, viene meno la paura di proporsi in avanti con l’eterna chela mancina – magari non brillante come un tempo – che ad ogni sgasata, tramuta in una bolgia il Martin Carpena di Malaga.
L’olandese si scuote, lasciandosi alle spalle il terribile secondo gioco dell’incontro, nel quale ha commesso tre doppi falli consecutivi, in preda ad un blocco emotivo. Complicato per Nadal bloccare le poderose prime di Van de Zandschulp, che nel corso dello scambio, imprime sempre grande forza sulle innocue palline dello spagnolo, spesso corte e poco cariche di spin.
Se il vigore e la forza fisica sono dalla parte dell’olandese, la motivazione e la fame di vittoria infuocano l’animo del maiorchino, ma nonostante ciò, la palla del re del Philippe Chatrier, non atterra oltre la metà campo, e Van De Zandschulp strappa il primo servizio dell’incontro a Nadal, costretto a concedere il primo set, concluso con lo score di 6-4 in favore dell’Olanda.
Secondo Set: Rafa lotta e rincorre, ma Van De Zandschulp regala il primo punto all’Olanda
L’iniezione di fiducia del tennista olandese mette alle corde Rafa, che fatica maledettamente a reggere il sostenuto ritmo da fondo campo, e il match del 22 volte vincitore Slam inizia a farsi complicato. Il maiorchino cede immediatamente il fragile servizio e l’avversario pone le basi per portare a casa il primo punto della sfida Spagna-Olanda. Nadal è costretto a scavare negli anfratti più remoti del suo repertorio per portare a casa il punto e con un numero d’alta scuola evita il doppio svantaggio e resta in scia all’arrembante olandese.
Il classe ’95 danza sul campo con grande armonia e punisce Nadal con delle fiammate di dritto che tolgono il respiro alla leggenda di Manacor, sempre meno lucido e meno incisivo, anche su colpi ampiamente alla sua portata. Il doppio break – questa volta – è servito, ed anche il Martin Carpena si ammutolisce, credendo un po’ meno nell’impresa titanica del campionissimo spagnolo.
Anche se in svantaggio di un set e due break, l’idea di mollare non sfiora nella maniera più assoluta Rafa, che, a pochi passi dalla sconfitta, inventa – per l’ennesima volta – qualcosa di grande, dimezzando la distanza che lo separa dall’avversario. Il tifo torna a riecheggiare prepotentemente nel palazzetto di Malaga e a Van de Zandschulp tornano gli incubi, alternando terribili doppi falli a servizi imprendibili. Nel game decisivo per la vittoria, il ventinovenne tentenna, illudendo l’avversario ed il pubblico spagnolo, ma il set termina ancora una volta 6-4. Primo punto assegnato alla nazionale Olandese.