(7) J. Draper b. K. Khachanov 6-4 7-5
Prestazione immacolata per un set e mezzo da parte di Jack Draper, che poi rischia di rovinare tutto sul più bello. Buon per il britannico che oggi Karen Khachanov non è sufficientemente cinico e non riesce ad approfittare del momento di appannamento del britannico per rimettere del tutto in piedi il match. Da lunedì per il britannico best ranking, che sale al numero 15, a soli 10 punti di distanza da chi lo precede, il polacco Hubert Hurkacz.
Giornata di finale qua a Vienna, con Khachanov e Draper che scendono in campo sulle note dei pirati dei caraibi. Quest’anno, comunque vada sarà un’edizione corsara del torneo, visto che si rompe la consuetudine degli ultimi 6 anni in cui a vincere è sempre stato un top ten.
Si parte con Khachanov alla battuta, entrambi i giocatori questa settimana hanno trovato ottimo sostegno dal servizio; con Draper che si è attestato sul 69% di prime palle e Khachanov al 67%. Vedremo oggi come andranno le cose e se riusciranno a mantenere questo standard. Soprattuto il britannico sta giocando ben sopra dai suoi standard, visto che nelle ultime 52 settimane stava sotto il 60%.
Primo momento interessante nel terzo gioco, con Khachanov al servizio che si fa risucchiare inopinatamente da una situazione di vantaggio. Break point Draper annullato però con un ace a uscire. Ma un altro errore in palleggio del russo concede una seconda chance al britannico. Draper è poco incisivo in risposta, ma il secondo errore consecutivo di Karen sul dritto lascia strada libera a Jack. BREAK DRAPER. Dra 2-1 Kha
Andando a vedere le statistiche avanzate fornite da ATP il rendimento di Khachanov questa settimana sul dritto è stato ottimo, ben superiore a quello del suo avversario. Ma in queste prime battute sembra invece l’anello debolte nella catena di gioco del russo.
Inizio quindi impeccabile del britannico che va subito a condurre e anzi mette nuovamente pressione al suo avversario nel quinto gioco, procurandosi due opportunità per il doppio break ma il russo stavolta si salva. Dra 2-3 Kha
Dopo queste prime fasi di gioco anche oggi momento di pausa nel match: dopo quanto successo nei giorni scorsi, con i due spettatori alticci allontanati, si deve attendere la rimozione di alcuni tifosi che hanno preso di mira il tennista russo, dopo che questo se n’era lamentato con l’arbritro.
Dopo circa 10 minuti si riprende a giocare e spetta a Draper mantenere il comando delle operazioni, che al servizio sta giocando un partita immacolata; per Khachanov sta finendo il tempo in questo primo set per rimettere a posto le cose.
Set nel quale Khachanov paga a caro prezzo il passaggio a vuoto, in quanto poi si trova impotente di fronte al fuoco di sbarramento di Draper che vince il 95% (!) dei punti sulla prima. Altra buona notizia per il britannico, non al meglio fisicamente è che il set è stato poco impegnativo in termini di dispendio di energie. Parziale che termina senza ulteriori scossoni. Dra 6-4 Kha.
Si riprende con Khachanov al servizio che parte in maniera pessima. Due errori non forzati e un doppio fallo; banchetto di palle break per Draper che non si fa pregare e passa all’incasso. BREAK DRAPER. Dra 1-0 Kha
Oggi il britannico sta giocando davvero in maniera perfetta. Rispetto al match di ieri con Musetti poi sta usando anche con più saggezza la palla corta, utilizzandola solo al momento giusto.
A livello di movimenti in campo poi è un fulmine. Non a caso la sua capacità di vincere punti da situazioni di difesa è in questi giorni a Vienna addirittura al 40%. Per dare un’idea di quanto sia alto questo valore vi riportiamo la statistica dei top “stealer” del 2023
Situazione demoralizzante per il russo che oggi proprio non sembra trovare quella qualità extra necessaria per contrastare Draper. Altro game in cui il britannico si limita a rispondere, tanto a sbagliare ci pensa Khachanov, già 7 errori non forzati in 3 game per Karen. BREAK DRAPER. Dra 3-0 Kha
Match che ormai sembra indirizzato. Sembra quasi una situazione che si vede nelle partite di basket, quando una partita sembra super indirizzata, tanto da far dire ai commentatori di essere ormai entrati nel “garbage time” (tempo spazzatura). Talvolta però accade che la squadra in vantaggio smette di giocare e perde ritmo in attacco e difesa. Per continuare il paragone sarebbe come dire che Khachanov è sotto di 15-20 punti a inizio dell’ultimo quarto di una partita di basket. Situazione molto complicata, ma mai dire mai, soprattutto perchè per Draper si tratta della prima volta nella finale di un torneo di classe 500.
Nel sesto game infatti il britannico molla un po’ la presa mentre il russo riesce sempre a far partire lo scambio e finalmente si interrope la magia di Jack che cede il servizio senza combattere. BREAK KHACHANOV Dra 4-2 Kha
Un altro indicatore del momento psicologico di Draper è la palla corta. Mentre per un set e mezzo il britannico è stato perfetto, usandola solo al momento giusto, adesso comincia ad abusarne per uscire dallo scambio.
Ora finalmente abbiamo un match con Khachanov che finalmente riesce a far partire lo scambio e martella da fondo. Altre due palle break per il russo che completerebbe un’incredibile rimonta da 0-4 a 4-4. Sulla prima però il dritto gli scappa in larghezza, mentre sulla seconda succede l’incredibile: doppio fallo del britannico che fin qua era stato impeccabile al servizio. BREAK DRAPER. Dra 4-4 Kha.
Incredibile quello che stiamo vedendo alla Stadthalle di Vienna. Khachanov mette addirittura la freccia e arriva addirittura a due punti dal secondo set; un Draper in caduta libera, ma come in un film di azione riesce ad aggrapparsi all’ultimo spigolo di roccia per non cadere nel precipizio: due vincenti con il rovescio incrociato, il colpo che ieri ha forse fatto più male a Musetti, e finalmente il britannico smuove il punteggio dopo una vita. Dra 5-5 Kha
Dopo larghi tratti di match dominati a turno da uno dei due contendenti finalmente si assiste a un po’ di partita anche sotto il profilo agonistico.
Undicesimo gioco nel quale tocca a Khachanov soffrire con Draper che ritrova definitivamente il rovescio. Due palle break per Jack che sulla seconda riesce a contenere un gran prima all’incrocio delle righe di Khachanov: il russo è costretto ad attaccare e seguire a rete la palla, nella sua zona di minimo comfort. Karen prova ad ammortizzare il passante di Draper con una stop volley che ha ben poco di smorzato: Draper si avventa sulla palla e con un altro rovescio lungolinea trafigge il russo e si guadagna l’opportunità di servire per il match. BREAK DRAPER. Dra 6-5 Kha.
Dopo un’ora e mezzo di gioco potremmo essere arrivati ai titoli di coda, ma dopo il festival di break e giocate da braccino che abbiamo visto non ci metteremo certo la mano sul fuoco. Draper infatti si trova a fronteggiare due palle break dopo aver commesso due errori banali. Per sua fortuna il servizio paga la cauzione e nel punto successivo Khachanov è poco lucido (per dire il meno) e non chiude il passante. Championship point per Draper che chiude con un serve volley ben eseguito e si toglie una tonnellata di tensione da dosso, MATCH DRAPER. Dra 7-5 Kha.
Secondo set folle, completamente folle, nel quale se mai ce ne fosse bisogno si vede quanto la componente mentale sia importante in uno sport individuale come il tennis. Servizio alla fine che anche oggi per Draper ha funzionato ben al di sopra dei suoi standard abituali.