Giornata di primi verdetti per il WTA di Wuhan. La competizione, divenuta un 1000 dal 2021, ha vissuto la sua giornata inaugurale per quanto concerne il tabellone centrale con dei risultati interessanti. Il piatto forte del palinsesto era sicuramente la sfida che ha visto Beatriz Haddad Maia affrontare a distanza di una settimana Madison Keys, con la brasiliana stavolta vittoriosa con il punteggio di 7-6(7) 6-2. Esclusione eccellente per una delle tenniste più in forma del circuito, con Diana Shnaider battuta in rimonta dalla testa di serie numero 12 Leylah Fernandez 6-7 (7) 6-3 6-3. Avanza anche Alexandra Potapova che fa suo il match dei break, ben 19 a referto, contro Kate Volynets con lo score di 5-7 6-3 7-5.
Promossa anche la padrona di casa Yue Yuan, vittoriosa 1-6 6-4 6-2 contro la lucky loser francese Clara Burel e si regala il secondo turno con Jasmine Paolini, fresca campionessa a Pechino in doppio con Sara Errani. Sfrutta meglio la seconda chance Erika Andreeva che sorprende Daria Yamstreska, con la sorella maggiore di Mirra che fissa il risultato sul 7-5 6-4.
[9] B. Haddad Maia b. M. Keys 7-6 (7) 6-2 (Matteo Beltrami)
Nel primo match al Dongfeng Voyah, WTA 1000 in corso di svolgimento a Wuhan, la testa di serie n. 9 Beatriz Haddad Maia ha sconfitto Madison Keys 7-6(7), 6-2 in 2 ore e 8 minuti. Questo è stato il secondo evento consecutivo in cui le due giocatrici Top 25 si sono affrontate e questa volta Haddad Maia ha vendicato la sconfitta di Pechino contro Keys.
Giocata sotto il tetto per via della pioggia incessante abbattutasi sulla Cina la partita ha visto un primo set equilibrato risoltosi al tie-break; e un secondo set in totale controllo della brasiliana. Nel primo set Keys litiga con il suo servizio, la sua seconda palla è inconsistente per tutto il match e Haddad Maia ne approfitta. Quattro break, due per parte portano il set al tie-break: il primo set point è per la brasiliana che non ne approfitta. Anche Keys ha la chance di chiudere sul 6-7 ma la nona testa di serie è più brava e chiude 9 punti a 7.
Nella ripresa Haddad Maia subisce il break in apertura e poi ne rifila tre consecutivi per chiudere 6-2 ed accedere al secondo turno dove attende la vincente tra Marie Bouzkova e Veronika Kudermetova.
L. Fernandez b. [12] D. Shnaider 6-7 (7) 6-3 6-3 (Matteo Beltrami)
La canadese classe 2002 Leylah Annie Fernandez sorprende la dodicesima testa di serie, la ventenne russa Diana Shnaider, battendola in rimonta 6-7 (7) 6-3 6-3. Nel primo set Fernandez si porta sul 5-2 con un doppio break, ma finisce per perdere 5 dei successivi sette giochi ritrovandosi al tie-break. La russa rinvigorita dalla rimonta finisce per imporsi al terzo set point per 9 punti a 7.
Nella ripresa Fernandez ritrova il tennis della prima metà del primo set, e con esso anche il servizio. La candese strappa il servizio a Shnaider nel terzo game, successivamente breakka anche nel non game per il 6-3 che riporta in parità il punteggio.
Nel set decisivo ci sono quattro break nei primo cinque game. Fernandez scende con il rendimento al servizio, ma anche Shanider fatica non poco. La canadese però riesce a trovare la posizione giusta in risposta per aggredire la dodicesima testa di serie così arriva il break sul finale, nell’ottavo game che chiude i conti in favore di Leylah Annie Fernandez. La canadese adesso se la vedrà con la vincente tra Karolina Muchova e Moyuka Uchijima
A. Potapova b. [WC] K.Volynets 5-7 6-3 7-5
19 break. È questo il numero di break occorso nel sfida tra Alexandra Potapova e Katie Volynets con il risultato finale che premia la russa in una sfida piena di up and down. La girandola dei servizi strappati è stata inaugurata nel primo parziale dove in solo tre dei dodici giochi entrambe le tenniste hanno mantenuto il turno di battuta. Sul 5-3 è Potapova ad avere sulla racchetta l’opportunità di chiudere ma subisce quattro giochi di fila e si ritrova sotto 1-0. Un colpo da knockout ma la reazione della numero 38 del ranking è veemente e l’accelerata nel set successivo produce un 4-0, che tanto basta per allungare la sfida al terzo con un 6-3. Quando l’inerzia del match sembra dalla sua, la nativa di Saratov vede i fantasmi del primo set e sul 6-5 fallisce due match point offrendo anche palla break alla wild card americana. Quando si sta per materializzare l’ennesimo colpo di scena, Potapova si ritrova e scrive la parola fine su un confronto entusiasmante da due ore e cinquanta minuti e che le regala il secondo turno a Wuhan.
Y. Yuan b. [LL] C. Burel 1-6 6-4 6-2
Una sfida tra due giocatrici con tante problematiche da risolvere e in evidente crisi di risultati. Yue Yuhan sembra aver smarrito la migliore condizione, solo 7 vittorie negli ultimi 15 tornei ne sono la prova lampante mentre Clara Burel, sconfitta a Wuhan da Cristina Bucsa e ripescata come lucky loser, non è riuscita a vincere più di due partite di fila in questa stagione. La padrona di casa è protagonista di un inizio shock, incassa tre break e regala praticamente il primo parziale alla rivale francese. L’emorragia sembra protrarsi anche nel secondo set dove al pronti via, si trova sotto 2-0. La cinese in grado di scalare in un anno da numero 147 al 36 suo best ranking è troppo brutta per essere vera e, sospinta dal pubblico, trova la forza di ribaltare il parziale, chiudendo 6-4. Nel set decisivo non c’è storia: unico pressure test superato le 4 palle break annullate alla transalpina che si giocava il tutto per tutto sotto di un break. Cala il sipario in poco più di due ore con il punteggio di 1-6 6-4 6-2, con l’asiatica che si concede al secondo turno una sfida di cartello contro la nostra Jasmine Paolini.
[LL] E. Andreeva b. D. Yastremska 7-5 6-4
Buona la seconda. Erika Andreeva riscatta la sconfitta nelle qualificazioni contro Lesja Tsurenko e, da Lucky loser, stacca addirittura il pass per il secondo turno affrontando un’altra giocatrice Ucraina, stavolta con esito positivo. È Daria Yastremska a cadere sotto i colpi della maggiore delle sorelle Andreeva, arrendendosi 6-4 7-5 ma sicuramente portandosi via tanti rimpianti. Il terzo confronto tra le due inizia a favore della numero 36 al mondo che nel game di apertura, alla quinta occasione utile, strappa il servizio all’avversaria costretta a rincorrere. Nel settimo game è ancora Daria a colpire, sfruttando la percentuale bassissima di prime palle della russa che perde di nuovo il servizio a 0. 5-2 sopra, Doppio break di vantaggio e pronta alla battuta per il set. Non potrebbe esserci situazione più congeniale ma in questo momento si capisce perché l’ucraina sia reduce da sei sconfitte consecutive su questa superficie. Yamstreska spegne la luce e Erika ne approfitta, infilando ben cinque game di fila e portando dalla sua un parziale che sembrava ampiamente deciso. La nativa di Odessa resetta e sembra ripartire con il piede giusto, break in apertura e voglia di rimettere la partita suo propri binari ma il secondo round prende esattamente la piega del primo: avanti 4-3 c’è di nuovo un black out che favorisce la numero 70 del ranking che ribalta nuovamente il fronte e chiude 6-4 in un’ora e quaranta di gioco.