[2] C. Alcaraz b. [3] D. Medvedev 7-5 6-3
Il primo a staccare il pass per la finale del China Open 2024 di Pechino, nel torneo di singolare maschile, è Carlos Alcaraz, che supera in due set, per 7-5 6-3, il russo Daniil Medvedev, in un match a tratti molto spettacolare, ma nell’ultima fase condizionato dai problemi fisici del moscovita. Ora il murciano attende il vincente del match tra Jannik Sinner e Yunchaokete Bu.
Il match prometteva spettacolo e lo sapevamo, ma che questo cominciasse già al terzo game forse non era così prevedibile. Dopo un paio di turni di battuta tenuti senza patemi da chi era al servizio, Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz hanno cominciato a fari divertire il pubblico e il primo punto del terzo gioco ne è il manifesto. Palla corta dello spagnolo e recupero del russo, che poi deve correre indietro per recuperare in tweener il lob del suo avversario, bravo alla fine a chiudere con una difesa a rete da manuale. In ogni caso nei primissimi scampoli del set i due hanno fatto leva sulla solidità nel fondamentale che dà il via allo scambio e non ci sono state palle break fino al 2-2. Qui il moscovita ha commesso un doppio fallo e ha subito tre risposte fulminanti di ‘Carlitos’, che ha piazzato quindi l’allungo sul rivale.
Trovatosi a servire per mantenere il vantaggio il n. 3 del mondo qualche difficoltà l’ha avuta, sia per scelte rivedibili sue (discese a rete troppo affrettate), sia per il livello alto espresso anche dal suo avversario. Ancora una volta, infatti, i due hanno fatto spellare le mani al pubblico di Pechino con lob e contro lob, smorzate e contro smorzate. Alla fine a regalare il contro break a Daniil Medvedev è stato però una palla steccata di dritto da Carlos Alcaraz. Situazione rimessa in equilibrio?
L’iberico non è stato molto d’accordo ed ha rubato il servizio a zero, con un passante strepitoso a deliziare i presenti. I tanti errori del classe 2003, per altro nel suo turno di battuta, hanno però aperto un’autostrada di fronte al russo, che ancora una volta ci si è furbescamente infilato e ha riportato tutto in parità. Sul 5-5 si è alzata la tensione. Da una parte Medvedev discute con Gilles Cervare, dall’altra Alcaraz se la ride. E quattro disastri del moscovita, tra cui uno smash a metà campo sparato fuori di metri, consegnano il break al murciano. Che a quel punto chiude i conti in 49′.
Anche il secondo parziale, esattamente come il primo, è cominciato senza particolari problemi per il giocatore rispettivamente in battuta. Entrambi si sono affidati al fondamentale del servizio, che ha risposto presente, senza però entrare in scambi spettacolari come era avvenuto invece nel primo parziale. I primi scricchiolii sono arrivati sul 2-2, quando Carlos Alcaraz ha messo all’angolo Daniil Medvedev con due risposte aggressive e una demi volée smorzata di pregevole fattura, conquistandosi così la prima occasione di conquistare il break. Che puntualmente è arrivata, anche se a metterci mano è stata la fortuna: sul 30-40, infatti, il n. 3 del mondo si è difeso alla sua maniera, correndo da una parte all’altra del campo e in uno dei recuperi la palla ha spizzato la rete beffando il suo avversario. Il moscovita, per altro, al cambio di campo ha chiesto il medical time out per farsi trattare la gamba.
Il murciano ha alzato a quel punto i giri del motore, approfittando anche della condizione non ottimale del suo dirimpettaio e ha mantenuto il servizio senza particolari patemi. Dopo un altra richiesta di trattamento Daniil Medvedev ha cercato di giocarsi il tutto per tutto, anche in difesa, per scardinare la resistenza del n. 2 del seeding, che però ha risposto ancora una volta presente nel suo turno di battuta. Non solo, perché addirittura si è mostrato aggressivo in risposta, arrivando ad ottenere tre match point. Tutti e tre annullati magistralmente dal moscovita con prime di servizio di peso. La quarta, però, è stata quella decisiva per ‘Carlitos’, che attende il vincente del match tra Jannik Sinner e Yunchaokete Bu.