Il caso Sinner rimane ancora al centro del terremoto mediatico, ma questa volta, è lo stesso azzurro ad alimentare le voci. Il numero uno del mondo, dopo l’assoluzione dall’accusa di doping, ha deciso di porre fine alla collaborazione con il fisioterapista Giacomo Naldi e con il preparatore atletico Umberto Ferrara. Lo ha confermata durante il media day allo US Open: “Inizio col dire che hanno rappresentato una parte importantissima per la mia carriera. Abbiamo lavorato insieme per due anni. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, con tanto successo e una squadra fantastica alle mie spalle. Adesso, a causa di quegli errori, non ho più la fiducia per continuare con loro. L’unica cosa di cui ora ho bisogno è aria nuova. Sono stati mesi difficili, questi ultimi”.
Una scelta certamente travagliata per l’altoatesino, il quale dovrà fare a meno di due membri fondamentali del team, che hanno contribuito all’ascesa tennistica di Jannik. Una disattenzione di Naldi e Ferrara – assenti sugli spalti già dal mese di luglio – che è costata a Sinner ben oltre il montepremi e i punti di Indian Wells, oltre al rischio di squalifica nel quale poteva incorrere.
Il numero al mondo, adesso, dovrà scegliere in maniera oculata i sostituti per continuare il ciclo vincente e per non perdere l’armonia e la sinergia perfetta creata all’interno del proprio team, lasciandosi – quanto prima – alle spalle questa spiacevole vicenda, che non ha di certo aiutato l’azzurro.