Siamo ormai giunti all’ultima curva della stagione, gli ultimi tre mesi che ci porteranno dritti a Torino per le ATP Finals. Un autunno infuocato che si aprirà a New York con l’ultimo Slam dell’anno, lo US Open, unico Major a vantare cinque vincitori diversi negli ultimi cinque anni. Dunque chiaramente il più imprevedibile dei quattro grandi tornei, che rende ancora più difficile fare pronostici prima del torneo. Per quanto, dopo il sorteggio del tabellone, ci sia chiaramente un po’ più margine per fare dei tentativi.
Goldbet | Better | Bet365 | |
C. Alcaraz | 2,50 | 10,00 | 3,00 |
J. Sinner | 10,00 | 2,75 | 4,00 |
N. Djokovic | 3,00 | 3,00 | 2,75 |
A. Zverev | 13,00 | 13,00 | 10,00 |
D. Medvedev | 13,00 | 13,00 | 17,00 |
T. Fritz | 36,00 | 36,00 | 51,00 |
H. Rune | 36,00 | 36,00 | 51,00 |
M. Berrettini | 51,00 | 51,00 | 81,00 |
B. Shelton | 51,00 | 51,00 | 101,00 |
Seguendo le quote il n.1 al mondo Jannik Sinner parte in seconda (se non addirittura terza) posizione tra i favoriti, con una sua seconda vittoria Slam, sulla superficie preferita, pagata a 2,75 volte la posta su Better e 4,00 su Bet365. Quote non bassissime, forse un po’ inflazionate da un sorteggio tutt’altro che agevole, visto che l’azzurro potrebbe trovarsi contro Paul, mai comodo a queste latitudini, agli ottavi; Medvedev, campione e due volte finalista ai quarti, e l’antagonista perfetto Alcaraz in semifinale. Un tabellone irto di pericoli, che ricorda quello di Wimbledon, e che è alla base della promozione di Goldbet per i nuovi iscritti: potranno infatti giocare a 10,00 la vittoria di Sinner a Flushing Meadows.
Vittoria che, come abbiamo visto, dovrà quasi obbligatoriamente passare per il grande favorito dei pronostici della vigilia Carlos Alcaraz. La tds n.3 ha avuto un sorteggio in cui la vera insidia, con Draper prima e Korda poi, potrebbe nascondersi a cavallo del terzo turno e gli ottavi di finale, contro due giocatori dalle mille risorse…come lui d’altronde. Mentre il quarto, contro o un acciaccato Hubert Hurkacz o un Alex De Minaur non nella migliore delle sue versioni, sembra tutt’altro che motivo di preoccupazione. E i bookmakers lo sanno bene: Carlitos è a 2,50 su Goldbet e a 3,00 su Bet365. Mentre Better, guardando anche alla parte bassa, all’incognita serba, senza sottovalutare Jannik, propone una quota maggiorata, che paga 10 volte la posta ai nuovi iscritti per un terzo Slam consecutivo dello spagnolo.
Ma, la domanda sorge spontanea, se avessimo un nuovo storico record? Se questo fosse il 25esimo titolo Slam di Novak Djokovic? Dire sì già in sede di pronostici sarebbe sintomo di eccessiva fretta…dire forse ricalcherebbe in pieno la realtà. Il serbo potrebbe trovarsi nuovamente sul proprio cammino Ben Shelton, ma stavolta agli ottavi, se non l’istrionico Frances Tiafoe, risorto nell’ultima settimana. Una spruzzata d’eleganza di Dimitrov o la potenza di “mister quarto di finale” Rublev tra gli ultimi 8, e poi con ogni probabilità Alexander Zverev. Tabellone che, fino praticamente alla semifinale, appare in discesa, specie per le condizioni fisiche forti di un mese di riposo e la voglia di vincere ancora. Una voglia che vale 3,00 su Goldbet, 3,00 su Better e 2,75 su Bet365, dove è addirittura il primo favorito.
Tra Nole e un’ennesima finale in apparenza può intervenire solo Zverev, unico tra gli “altri” ad avere reali chance di vittoria. Nel 2024 ha vinto più partite di tutti, ha raggiunto una finale Slam, è stato avanti 2-0 in semifinale in Australia, i dati sono dalla sua. Il tabellone non è dei migliori, con Rune agli ottavi e uno tra Ruud e Fritz ai quarti; tutti giocatori che il miglior Sasha, sul cemento, batterebbe. E dunque, viste le condizioni di uno spento Medvedev, la nota avversità di Tsitsipas da queste parti, un Dimitrov in crisi e gli altri davvero troppo distanti (buttando un occhio su Matteo Berrettini, a 51,00 su Goldbet e Better, 81,00 su Bet365), il nome da fare a sorpresa, quantomeno fuori dai soliti tre, è senza dubbio quello di Zverev. Il suo primo Slam, a 13,00 su Goldbet, 13,00 su Better e 10,00 su Bet, non è un’utopia nel Paese delle grandi occasioni.