"Il mio coach mi ha chiamato dicendomi che sarebbe stato meglio giocare ad Amburgo" - rivela Arthur Fils. "Sto giocando il mio miglior tennis dell'anno"
Dal nostro inviato ad Amburgo
Dalla spiaggia alla prima finale in un ATP 500. Il tennis è anche questo. Arthur Fils doveva essere in vacanza con gli amici questa settimana, ma nella giornata di domenica andrà invece a contendersi con Alexander Zverev il titolo del Hamburg European Open. Sconfitto Sebastian Baez con una superiorità disarmante, il giovane francese si prepara per la sua terza finale ATP, grazie alla quale spera di alzare il secondo titolo in carriera dopo Lyone 2023. Mentre aspettiamo, andiamo a spulciare le dichiarazioni del nuovo numero 23 al mondo (se vincerà il torneo salirà alla 20esima piazza) in conferenza stampa post-partita.
D: Sei il sesto giocatore ad aver raggiunto la finale ad Amburgo prima di aver compiuto i 21 anni. Insieme a te: Federer, Nadal, Alcaraz, Gasquet e Musetti. Questo ti fa sentire ancora più orgoglioso di quello che hai raggiunto?
Fils: “Direi piuttosto buono come risultato, non sapevo di questi numeri. Sono molto contento di essere in finale e sentirmi dire di aver raggiunto un obiettivo insieme a nomi quali Federer e Nadal, due leggende di questo sport. Allo stesso tempo, però, sono molto concentrato su me stesso e sono fiero del percorso che ho fatto da inizio torneo”.
D: Credi che il livello mostrato in questa settimana sia il tuo migliore nel 2024?
Fils: “Sicuramente. Sto lavorando molto intensamente dall’inizio dell’anno, nonostante io abbia faticato molto a trovare un buon livello di tennis che mi permettesse di raggiungere buoni risultati. Credo che il mio tennis stia progredendo di settimana in settimana. Ma devo continuare a lavorare sodo e fidarmi del processo”.
D: Da lunedì raggiungerai il tuo best ranking. Cosa pensi di aver migliorato maggiormente rispetto allo scorso anno?
Fils: “Nella scorsa stagione sono passato dalla posizione 250 al mondo circa, alla top 40. Non poteva andare meglio il 2023. Quest’anno però credo di essere ancora più concentrato quando sono in partita e pure negli allenamenti”.
D: L’anno scorso hai perso piuttosto nettamente in semifinale contro Zverev (6-2 6-4, ndr). Secondo te, cosa potresti fare di diverso per cercare di metterlo in difficoltà?
Fils: “Ora come ora non saprei. Di certo sarà un match estremamente impegnativo. L’ultima volta che abbiamo giocato l’uno contro l’altro è stata qualche settimana fa ad Halle. Un buon incontro quello, con un ottimo livello. L’anno scorso forse ero ancora troppo giovane. Beh, lo sono ancora, però un anno fa era decisamente diverso. Ora ho un po’ più di esperienza, mentre lui l’anno scorso stava già giocando un tennis incredibile”.
D: Nel giro di una settimana inizieranno le Olimpiadi proprio in Francia. Come mai hai deciso di venire qua ad Amburgo?
Fils: “Non volevo venire ad Amburgo, se devo proprio essere onesto (risata generale, ndr). Ero in vacanza con i miei amici e il mio coach mi ha chiamato dicendomi che forse sarebbe stata una buona idea andare ad Amburgo. In quel momento, essendo in vacanza, non avevo per nulla voglia di partire per andare in Germania. Il mio piano era quello di tornare dalla vacanza, allenarmi per due settimane, per poi essere pronto in vista delle Olimpiadi. Ora che sono in finale, però, posso dirvi che sono proprio felice di essere qua”.
D: Baez quest’anno ha vinto veramente molti match sulla terra (è il più vincente sul rosso, con 23 vittorie, ndr). Per te è più facile, contro un giocatore come lui, riuscire a essere così aggressivo? Perché oggi avevi proprio un altro ritmo e facevi sembrare facili i tuoi colpi.
Fils: “Non è facile come sembra. Oggi le condizioni erano piuttosto veloci, faceva caldo (quasi 30 gradi, ndr) e questo mi ha aiutato. Il mio servizio e il mio dritto oggi riuscivo a spingerli molto bene. Penso che, se avessimo giocato ad esempio a Rio de Janeiro con molta umidità e con la palla che non rimbalza, sarebbe stato un match totalmente diverso”.
