Dopo la debacle di Monopoli, la vittoria contro l’Andria è stata un vero toccasana per il Catania, consentendo agli etnei non soltanto di incamerare i primi tre punti stagionali, ma anche di infondere sicurezza alla truppa di mister Baldini. La gara ha offerto tanti spunti interessanti, dimostrando anche come la batteria degli esterni offensivi sia una delle più complete dell’intero girone.
Sabato l’arma in più dell’Elefante è stato l’ex Feralpisalò Tommaso Ceccarelli che, saltando l’uomo con una certa costanza e destreggiandosi tra le maglie avversarie con giocate dall’elevato tasso tecnico, ha dimostrato di poter fare la differenza in terza serie. Il canterano della Lazio inoltre ha evidenziato sia una notevole pericolosità nelle conclusioni che un’ottima visione di gioco, fornendo un magnifico assist a Leon Sipos per la rete del vantaggio. Dopo il dispendio energetico della prima frazione, ad inizio secondo tempo l’ala romana è stata sostituita da un altro volto nuovo: Simone Russini. Anche l’ex Cesena ha avuto un impatto molto positivo sul match, creando la superiorità numerica sulla fascia destra e dialogando alla perfezione con Luca Calapai. L’attaccante napoletano ha mostrato buone doti tecniche e fisiche ma anche duttilità, giostrando sia come esterno che come falso nove.
I veterani come Andrea Russotto ed Antonio Piccolo sono le certezze dalle quali ripartire. La dedizione e l’attaccamento verso i colori rossazzurri non sono mai venuti meno ed anche quando, come accaduto al “Veneziani”, la squadra non riusciva a carburare il numero 7 è sempre stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca, lottando su ogni pallone e provando da solo a riaccendere la luce della speranza.
Discorso leggermente diverso invece per l’ex Cremonese; l’esterno trentatreenne, dopo essere stato al centro di alcune vicende di calciomercato, finora ha disputato appena 59’, debuttando ottimamente nel secondo tempo di Vibo Valentia ma saltando, per infortunio, le successive sfide con Monopoli e Fidelis Andria. Purtroppo il vero tallone d’Achille dell’atleta campano è rappresentato proprio dalla sua scarsa tenuta atletica che già l’anno scorso ne aveva condizionato il rendimento. L’auspicio è che quest’anno i continui acciacchi fisici possano dare tregua al numero 14 consentendogli finalmente di offrire il giusto contributo alla causa.
In ultima analisi non può passare inosservato il giovanissimo Gabriel Bianco che, pur avendo appena 18 anni, è subentrato sia a Vibo Valentia che contro il Monopoli. In entrambe le circostanze l’ex FC Messina ha fatto intravedere qualità importanti, mostrando un buon passo ed ottime doti nel dribbling. Il classe 2002 potrà ritagliarsi il proprio spazio a gara in corso rivelandosi molto utile soprattutto nei momenti di stanca della partita, o quando gli avversari si allungheranno. Tante soluzioni, dunque, per Baldini sulle corsie laterali che rappresentano il punto di forza di questo Catania.
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