Milano, Scandicci e Novara ci proveranno ancora a spodestare Conegliano. Le avversarie delle ultime sei finali scudetto si sono rafforzate per provare a colmare la differenza che ancora le separa dalle pantere.
La strada verso il tricolore che brilla sulla coccarda della Coppa Italia e sullo scudetto del campionato le vedrà ancora protagoniste nei prossimi sette mesi in cui si sviluppa la stagione 2024/25.
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Prima di Natale si concluderà il girone di andata che darà accesso ai quarti di Coppa Italia (29 dicembre), che preludono alla Final Four dell’8 e 9 febbraio.
Marzo e aprile saranno i mesi dei playoff, tornati alla formula “lunga” con semifinali e finale al meglio di cinque partite.
In cima alla lista dei contendenti resta Milano. Con Lavarini in panchina e gli arrivi di Danesi, Pietrini e due liberi di qualità come Fukudome e Gelin il Vero Volley affianca ad Egonu (fuori per circa un mese per un intervento al naso), Sylla, Orro, Dalladerop e Cazaute elementi di qualità che rendono il club lombardo ancora più solido.
Anche Scandicci ha fatto notevoli passi avanti, ingaggiando Antiga come allenatore e rinforzando la panchina, che l’anno scorso è stata il punto debole delle toscane.
Ognjenovic, Antropova, Herbots, Carol, Parrocchiale e Castillo sono solidi punti fermi che daranno a tutti filo da torcere.
Novara, col secondo anno di Bernardi, cerca ulteriori conferme per tornare ai livelli da finale, pur avendo a che fare con assenze lunghe, ultima quello di Fersino. Tolok, Akimova, Ishikawa, Alsmeier, Aleksic e Orthmann ne fanno un’avversaria molto ostica.
Chieri, costantemente in crescita negli ultimi anni, proverà ad entrare nel novero delle “grandi”.
Con Bregoli in panchina, sono rimaste le bande Skinner, argento olimpico, e Omoruyi, le centrali Gray e Zakchaiou, i liberi Rolando e l’olimpionica Spirito.
Gicquel, Bujis, Alberti e Van Aalen sono acquisti di peso che rendono il club piemontese una vera mina vagante.
Chi è salita ancora più velocemente è Roma, passata, in poco più di un anno dalla promozione in A1 all’ingresso in Challenge Cup.
La formazione della capitale, pur avendo cambiato molto, non sembra affatto una meteora e si candida a restare nella parte alta della classifica.
Pinerolo punta a rafforzare il suo ruolo da protagonista aggiungendo al roster nomi del calibro di Smarzek, D’Odorico, Sylves e Bracchi. Vallefoglia ha l’obiettivo, sfiorato in primavera, di arrivare ai playoff. Alle azzurre Giovanni e Degradi si affiancano talenti come Bici, Lee, Weitzel e Storck.
A Firenze si punta ancora sulla linea giovane, con tante giocatrici che vantano già esperienze in club importanti (su tutte Davyskiba, Malual e Butigan).
Busto a sua volta rinnova le ambizioni di ritorno ai vertici, cercando continuità nel progetto affidato all’esperienza di Caprara.
Lo stesso vale per Bergamo, che riparte praticamente da zero affidando la guida tecnica a Parisi, e per Cuneo che cerca di risorgere dalle fatiche delle ultime due stagioni, confermando la sola capitana Signorile.
La neopromossa Perugia è quella che ha cambiato meno. Per raggiungere l’obiettivo salvezza ha rinforzato le linee d’attacco, in particolare con Nemeth e Ungureanu.
L’entusiasmo della debuttante Talmassons poggia sulla regia della “panterina” Eze, attorniata da tante novità dopo la promozione nella massima serie. Allacciate le cinture. Il campionato più bello del mondo è alle porte.