Piscina, non si placa la polemica tra Antares da un lato e Aeep e Redipuglia Sport Center dall’altro riguardo alle somme spese per il bar piuttosto che, come ha sostenuto Antares in una lettera ai soci, provvedere ad interventi più urgenti per un impianto natatorio che mostra molto problemi, come ha dimostrato il crollo - fortunatamente incruento, perché avvenuto a piscina chiusa - del soffitto del locale docce femminili.
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Antares aveva dichiarato che erano stati spesi circa 100 mila euro per il bar, e Aeep e Redipuglia Sport Center avevano annunciato querele. Ma le carte di Aeep (disponibili a chiunque sull’albo pretorio dell’ente municipalizzato) dicono che Antares in realtà non è andata molto distante dala cifra complessiva: in totale, Iva compresa, si arriva a 86.878 euro.
Per Aeep, però, di questa cifra solo una parte ha riguardato la ristrutturazione e la ripartenza del bar; molti degli interventi sono stati fatti per migliorare l’impianto (ad esempio, sul fronte degli scarichi idraulici) o per renderlo più accogliente. Inoltre gli interventi sul bar sono di manutenzione straordinaria ed hanno riguardato, ad esempio, un bagno e una rampa di accesso per i disabili.
Non sfugge però che vi siano state spese anche per attrezzature da bar: «Si trattava», spiegano da Aeep, «del ripristino di quelle diventate inservibili dopo l’alluvione di giugno, in attesa che ne risponda l’assicurazione». Insomma per Aeep è tutto trasparente e tutto regolare.
Nell’attesa di riaprire l’impianto con l’istallazione di prefabbricati, il presidente Aeep Leopoldo Passazi risponde in relazione all’investimento sul bar.
« Il servizio bar andava garantito in concomitanza con l’apertura estiva della piscina ed anche quella parte immobiliare necessitava di interventi strutturali di messa in sicurezza. Questo ha consentito di individuare un gestore che ha investito notevoli risorse per l’allestimento e la proficua gestione ha garantito un importante introito ad Aeep. Quanto dichiarato da Antares a mio modo di vedere altera volutamente la realtà esclusivamente al fine di denigrare e diffamare Aeep e le persone che sono chiamate a gestire l’azienda. Indipendentemente dalle polemiche e dagli attacchi personali», conclude Passazi, «i vertici di Aeep stanno dialogando intensamente con quelli comunali per ripristinare al più presto il servizio e soprattutto individuare il miglior intervento strutturale possibile che consenta ai cittadini di Castelfranco di tornare ad utilizzare la piscina in sicurezza per moltissimi anni».
