Il Treviso scivola (ancora) ad Adria e perde 3-0 nonostante la superiorità numerica. Una produzione offensiva praticamente inesistente, una fase difensiva ballerina e, come nelle ultime tre partite, lo svantaggio che arriva nel finale del primo tempo. Uno svantaggio a cui i biancocelesti, fino ad ora, non sono mai riusciti a ribaltare. L’Adriese va in inferiorità numerica a 15 minuti dalla fine della gara ma, nonostante ciò, segna altri due gol. Il Treviso rimane fermo a 10 punti (uno solo quello conquistato nelle ultime tre gare) e precipita al 5° posto con il Campodarsego capolista che sa solo vincere e sale a quota 18, a punteggio pieno.
Cacciatore torna al doppio mediano e ai tre sulle linea di trequarti, l’11 titolare è quello tipo a parte per Artioli che sostanzialmente prende il posto di capitan Aliu, ieri partito dalla panchina. La prima occasione del match è per il Treviso che sale al 3’, Artioli butta la palla in mezzo all’area, Farabegoli cerca la deviazione in gol, Vadjunec respinge, ci riprova Gioè ma ancora il portiere dell’Adriese è decisivo. Tegola per i biancocelesti dopo appena 10 minuti per l’infortunio muscolare di Beltrame che è costretto a lasciare il campo, al suo posto entra Posocco. Cacciatore è costretto ad attingere dalla panchina anche poco dopo la mezz’ora con Borghesan che entra per Nunes: il brasiliano pare non aver pienamente recuperato dalla botta ricevuta 10 giorni fa a San Martino di Lupari. In mezzo, al 22’, gli ospiti protestano per un presunto tocco di mano in area di Montin. Il finale del primo tempo si accende: al 37’ De Vido, sugli sviluppi di una fallo laterale, non inquadra bene la porta; risponde un paio di minuti dopo il Treviso con il cross di Brigati, la sponda di Borghesan e il tuffo di testa di Artioli che manda sul fondo di poco. Al secondo minuto di recupero, però, cade il muro costruito di fronte a Romagnoli: la palla arriva a Moretti che in area la stoppa, calcia di sinistro e trova il vantaggio per i padroni di casa.
In avvio di ripresa, al 49’, sale sulla destra Petdji, solo l’intervento di Grosu che manda in angolo impedisce al centrocampista dell’Adriese di tirare in porta. Forse anche a causa del campo pesante per l’abbondante pioggia, il secondo tempo ha poco da offrire in termini di emozioni e di azioni pericolose. La gara potrebbe cambiare al 72’: Moretti atterra un giocatore ospiti, l’arbitro estrae il secondo cartellino giallo e l’Adriese rimane in 10 uomini. Invece il Treviso non sfrutta la superaiorità numerica, anzi, capitola ancora: al 77’ l’Adriese conquista il secondo angolo della gara, il neoentrato Gasparini calcia lungo, sponda rdi Rossi per il piattone destro di Petdji che firma il 2-0. Provano a reagire i biancocelesti, dopo 3 minuti Artioli calcia in porta per la prima volta nella ripresa, è in realtà un appoggio per il portiere avversario. Artioli poi dà il là per il tris dei padroni di casa atterrando in area Petdji e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli 11 metri, all’86’, va Ejesi: tiro rasoterra verso la sua sinistra, Romagnoli indovina l’angolazione ma non ci arriva in tempo. Il Treviso si ferma al palo, quello colpito da Posocco al 93’.