Un bronzo che significa rinascita sportiva dopo i sogni olimpici cancellati nella notte fra il 3 e 4 febbraio 2019: lo scambio di persona, la sparatoria, la seconda vita sulla sedia a rotelle. Un bronzo che significa luce dopo il lungo tunnel imboccato quella maledetta notte al quartiere romano dell'Axa.
Manuel Bortuzzo è subito sul podio alla sua prima Paralimpiade: alla Défense Arena, la vasca parigina che aveva esaltato le imprese olimpiche di Thomas Ceccon e Nicolò Martineghi, il 25enne di Morgano tocca in 1'42"52 (primato italiano) sui 100 rana SB4, dietro al neutrale Dmitrii Cherniaev (oro in 1'32"20) e al greco Antonios Tsapatakis (argento a 3"96). Confermato il terzo crono delle batterie.
Bortuzzo, con i suoi 481 mila follower su Instagram, è personaggio che esce dai confini dello sport. Dalla sua storia sono nate fiction e libri. Il ragazzo partecipò all'edizione 2021 del Grande Fratello, il popolare programma Mediaset. E fu quell'esperienza, con il confronto quotidiano con il campione Aldo Montano (olimpionico nella sciabola ad Atene 2004), a suggerirgli la rotta dello sport paralimpico per costruire una seconda carriera. Anzi, per nobilitare la sua seconda vita.
«È una emozione indescrivibile, ci speravo, non ho mai vinto niente, non me lo aspettavo. non so che dire, è bellissimo» il commento di un emozionato Manuel Bortuzzo.
«L'ultima vasca ho pensato a tutta la fatica fatta per arrivare fin qui, è bellissimo - ha aggiunto l'azzurro - Per me è come un oro. È già tanto essere qua, una medaglia poi. Lo devo soprattutto al mio allenatore, sono state tante le volte che ho pensato di mollare».
