È Massimo Bortolato la vittima dell'incidente di San Polo di Piave. Residente a Ponte di Piave, aveva compiuto 56 anni lo scorso 17 agosto. Aveva una grande passione: la sua moto e con essa solcare le strade vicino a casa, ma anche quelle più lontane alla ricerca di un nuovo panorama da vedere, viaggi su due ruote che poi amava condividere online, sul suo profilo Facebook.
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Per anni si è occupato insieme alla sua famiglia di gestire un banco di frutta, verdura e formaggi ai mercati. Recentemente aveva cambiato vita: da ottobre a dicembre vendeva le castagne lungo la Postumia, e in particolare nella frazione di Rustignè. Chi lo conosce dice che era una persona estremamente simpatica, piacevole e di compagnia: «Con lui potevi passare le ore a chiacchierare», racconta un amico, ancora incredulo per la tragica notizia arrivata in paese. Domenica pomeriggio, assieme a un'amica di San Donà, era salito ancora una volta sulla sua due ruote: l'incidente si è verificato a pochi chilometri da casa. Venti ore prima dell’incidente Massimo aveva pubblicato una storia su Facebook: «Ma quanto duro è l’asfalto? Soprattutto se lo baci 2 volte di seguito?».
