«L’ho visto da vicino, aveva il volto insanguinato, poi l’hanno soccorso. Un bello spavento ce lo siamo presi tutti»: così una testimone racconta quanto accaduto l’altro giorno al Pam, pieno centro, dove si è scatenata una zuffa (che sarebbe cominciata come un banale alterco dentro e poi finita come vera e propria rissa all’esterno del supermercato) che ha coinvolto alcuni ragazzini. Stando alle testimonianze, si tratterebbe di ragazzi tra i 17 e i 20 anni, non nuovi a episodi di questo genere in centro.
L’alterco stavolta è degenerato in calci e pugni sotto gli occhi di clienti, passanti e agenti di sicurezza del supermercato, che sono intervenuti per sedare la lite.
Un pestaggio violento che ha lasciato allibiti tutti i testimoni. Sul posto sono poi intervenute anche le forze dell’ordine e un’ambulanza ha soccorso uno dei ragazzi, rimasto ferito, dopo la lite che sarebbe scoppiata, per l’ennesima volta, per futili motivi, forse una parola di troppo.
E per l’ennesima volta chi ha assistito al fatto punta l’indice contro alcune compagnie (vere e proprie baby gang o gruppi di sbandati, anche adulti) che frequentano il centro e che, nonostante gli interventi di prevenzione e controllo messi in atto sia dal supermercato sia dalle stesse forze dell’ordine, con controlli periodici in tutta l’area di piazza Borsa e corso del Popolo, continuano ad essere protagonisti di episodi di violenza che lasciano senza parole.
A volte i protagonisti di queste zuffe sono alterati dall’uso di sostanze stupefacenti, e questo spiega la brutalità di alcune aggressioni finite al centro della cronaca nel corso degli ultimi mesi.
I protagonisti di questa ennesima zuffa sarebbero stati identificati da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto dopo l’allarme lanciato dai testimoni.