Una ragazzina avvicinata da un uomo nei bagni della stazione ferroviaria di Conegliano, molestata e palpeggiata. La giovane è stata aiutata da altre persone che hanno visto la scena, la sua richiesta di aiuto, e quindi l’aggressore si è allontanato.
L'episodio segnalato e su cui stanno effettuando accertamenti le forze dell'ordine si è verificato verso le 17.30 di venerdì 21 giugno.
I servizi igienici della stazione di Conegliano si trovano lungo il primo binario e hanno una entrata "promiscua", cioè c'è lo stesso ingresso per uomini e donne.
I bagni degli uomini si trovano sulla sinistra rispetto all'ingresso, mentre andando dritti si va verso quelli femminili.
Il molestatore ha messo le mani addosso alla giovane nell’atrio del bagno femminile, generando attimi di paura e confusione nella ragazza, che poi ha reagito chiedendo aiuto. Un gesto che non è passato inosservato, quello dell’assalitore, anche se la giovane a quanto pare era da sola, e potrebbe essere stata questa la circostanza che ha favorito l’azione del molestatore.
La giovane sotto shock è stata subito raggiunta e aiutata da alcuni viaggiatori di passaggio, mentre il molestatore si è dileguato approfittando di un momento di confusione generale e potrebbe avere attraversato il centro della città, oppure potrebbe essere rimasto nella zona della stazione ferroviaria.
Non è escluso che il molestatore si sposti in treno ed è quindi possibile che sia stato al centro di altri episodi simili nei giorni scorsi, o sia addirittura già noto alle forze dell’ordine per qualche precedente specifico. Potrebbe avere atteso la sua potenziale vittima nella zona della toilette intervenendo proprio perché la ragazza era da sola. Ma alcune persone hanno assistito alla scena di violenza.
Gli agenti della polizia ferroviaria di Conegliano anche attraverso le telecamere di videosorveglianza cercheranno di trovare riscontri e ricostruire quanto segnalato nei giorni scorsi. È possibile che le immagini delle videocamere siano utili, ma non è certo che abbiano ripreso la zona in cui l’aggressione è avvenuta.
Un comportamento del genere configura a tutti gli effetti il reato di violenza sessuale la cui pena massima raggiunge i 12 anni di reclusione, anche se lo scorso anno la sentenza di un giudice che aveva assolto un bidello per una "palpata breve" aveva fatto discutere.
In ogni caso una molestia, che più che un danno fisico lascerà probabilmente un trauma psicologico nella vittima.
Sabato, sempre nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Conegliano, i carabinieri avevano fermato due marocchini accusati di avere compiuto due furti venerdì sera, uno dei quali in un appartamento di via Caronelli.
La stazione ferroviaria di Conegliano rimane una delle aree cittadine sempre monitorata con frequenza da parte delle forze dell'ordine. Ovviamente risulta difficile da prevenire un episodio che si è consumato in pochi istanti come quello di venerdì pomeriggio. —
