È morto a 86 anni Vincenzo “Pino“ Pezzella, storico antiquario di Treviso, Per anni perito d’arte della Camera di commercio e del tribunale di Treviso.
Volto notissimo della piazza trevigiana Pezzella era nato a Padova da due genitori napoletani aveva sempre vissuto in città diventandone di fatto uno dei personaggi più noti. Merito anche della sua presenza fisica: altissimo, sempre giacca camicia e cravatta, Ray-Ban.
Un amante dell’arte, la vita, e anche delle sfide. Da giovanissimo giocatore di basket con la Miani, poi talento del biliardo italiano (si racconta di una sua sfida sul tavolo verde con lo Scuro ai campionati italiani).
La passione dell’arte fin da giovane, prima come pittore poi come antiquario, tanto da avere anche il ruolo di curatore della collezione Ciardi, pittore simbolo dell’arte veneta dell’Ottocento.
Aveva studio in negozio in via Manin poi in via Fra Giocondo e via Inferiore dove collaborava anche con il figlio Antonio, oggi antiquario come lui.
Nel passato anche una vicenda di cronaca che lo segnò molto, anche a causa del clamore che inevitabilmente suscitò all’interno della sua Treviso: l’accusa di sfruttamento della prostituzione che gli venne fatta e dalla quale venne poi prosciolto.
Da alcuni giorni era ricoverato in ospedale per polmonite, ma era da tempo malato. I funerali devono essere ancora fissati.
