È come se il trapianto di cuore, stavolta, lo facesse l’ospedale stesso. Perché il Ca’ Foncello, da ieri, sta trasferendo alla Cittadella della salute alcuni dei suoi reparti più delicati: Neurochirurgia, Neuroradiologia e Terapia intensiva neurochirurgica.
Un “trapianto” non senza rischi: la prossima settimana, al Ca’ Foncello, i posti in Terapia intensiva neurochirurgica si ridurranno drasticamente, da otto a due.
Il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, fa notare come Treviso abbia comunque le spalle coperte: «In caso di emergenze, siamo d’accordo con altre aziende sanitarie del Veneto - Padova, Belluno ma anche Venezia - per avere supporto dal punto di vista dei posti in rianimazione». Il grande trasloco - il più oneroso in termini di organizzazione - è partito ieri, e durerà almeno una settimana.
Cosa cambia
Da diversi mesi il trasferimento di reparti, apparecchiature e uomini dal Ca’ Foncello alla nuova Cittadella della salute è “la” sfida dell’azienda sanitaria. Sfida talvolta complessa - contestata a volte dai lavoratori, chiamati a sforzi supplementari, con vertenze sindacali - ma fondamentale per garantire la piena operatività del nuovo monoblocco ospedaliero, sorto accanto al Ca’ Foncello.
E in questi giorni va in scena uno dei capitoli più delicati: il trasferimento dei reparti di Neurochirurgia, Neuroradiologia e Terapia intensiva neurochirurgica. «È chiaro che continueremo a lavorare lo stesso e a garantire gli interventi di urgenza, in questo caso neurochirurgica, anche se in una sala sola» chiarisce Benazzi, «ci vorrà almeno tutta la prossima settimana. È il trasferimento più oneroso tra quelli in programma: le terapie intensive sono delicate, vanno evitati scompensi. Degli attuali otto posti ne terremo in piedi due o tre, ma in caso di emergenze, abbiamo chiesto la possibilità di appoggiarci a Padova con uno o due posti». Anche l’ospedale dell’Angelo di Mestre e quello di Belluno, in caso di necessità, andranno in supporto del Ca’ Foncello.
Il grande trasloco
Nei giorni scorsi era toccato ad altri reparti centrali del Ca’ Foncello avviare il trasloco alla nuova Cittadella: Urologia e Ortopedia. Secondo il cronoprogramma dell’Ulss 2, l’intero trasloco di tutti i reparti del Ca’ Foncello dovrebbe completarsi entro il 30 giugno.
Lavoratori e lavoratrici dei reparti di Chirurgia 1 e 2, Orl maxillofacciale, Chirurgia plastica e oculistica, e di tutte le sale operatorie e terapie intensive del Ca’ Foncello hanno aperto lo stato di agitazione, lamentando soprattutto l’inaugurazione di nuovi servizi nonostante la cronica carenza di personale. Sul tema, sindacati e azienda sanitaria si stanno confrontando da settimane.
