Il “redditometro” scopre Antonio Babolin, oggi licenziatario Bikkembergs: 400 mila euro che il Fisco riporta a tassazione
Quattrocentomila euro portati all’estero a titolo personale, ma per il Fisco sono reddito occulto della sua società: deve pagare. Protagonista l’imprenditore trevigiano nel settore dei gioielli Antonio Babolin, fondatore e amministratore unico della Arkano e dal 2020 licenziatario per gioielli e orologi Bikkembergs.
I fatti contestati risalgono a prima della licenza con il noto marchio, anche se il lungo braccio di ferro giudiziario si è concluso solo nei giorni scorsi con una sentenza che stabilisce come quei 400 mila euro vadano riportati a tassazione.
Era il 2006 quando un accertamento del Fisco tramite il cosiddetto “redditometro” contestò all’imprenditore trevigiano di aver portato all’estero una somma di 400 mila euro «quale utile occulto distribuito dalla Arkano Group Srl, di cui il signor Babolin era amministratore e socio unico».
L’imprenditore ha contestato questa ricostruzione, trovando un primo accoglimento in Commissione tributaria provinciale. Quella regionale, però, ha ribaltato l’esito, escludendo «che il contribuente avesse fornito la prova di aver effettuato l’operazione di trasferimento di denaro all’estero non in proprio ma come fiduciario della sua stessa società».
Parole messe nero su bianco ora dalla Cassazione, che ha respinto il nuovo e ultimo ricorso dell’imprenditore trevigiano, condannandolo a pagare anche seimila euro di spese legali.
È dal 2020 che la società di Babolin è licenziataria Bikkemberg per orologi e gioielli. «Siamo partiti dal gioiello, nostro main business da 30 anni», aveva raccontato l’imprenditore trevigiano a FashionNetwork.com, «Per molti anni abbiamo realizzato gioielli in oro e diamanti, poi però il mercato è cambiato. L’uomo si è rivolto verso gioielli più fashion. Perciò, senza rinunciare alla nostra filosofia produttiva, siamo scesi di livello, mantenendo le nostre creazioni sempre ben fatte, artigianali e realizzate a mano, ma rendendole più accessibili. Per aggiungere valore alla nostra produzione, optammo quindi per acquisire la licenza di un brand di moda. E siamo stati scelti da Bikkembergs».
Dopo la realizzazione dei gioielli, da inizio 2023 Arkano ha prodotto e lanciato la prima linea di smartwatch per il marchio fondato negli anni’80 dallo stilista belga Dirk Bikkembergs.
Arkano, che ha 20 dipendenti in Italia e 300 nello stabilimento manifatturiero che possiede in Cina, produce internamente questi articoli, avvalendosi per alcuni passaggi di una rete di terzisti. Nel 2002 fra i testimonial del marchio Arkano, che arrivò a toccare i cinque milioni di euro di giro d’affari, ci fu anche Flavio Briatore.