Al via a Firenze la seconda edizione del Forum internazionale del Turismo, che anticipa il G7 Turismo che si terrà, sempre a Firenze, dal 13 al 15 novembre e rappresenta il primo summit tematico in assoluto dei sette grandi sul settore. Il Forum che si apre oggi e proseguirà anche domani rappresenta un’importante occasione di confronto tra istituzioni, associazioni e imprese per portare al tavolo della prossima riunione ministeriale del G7 le istanze di chi lavora nel settore. “Siamo pronti! Ci aspettano giornate di lavoro intensissime, costellate da ospiti importanti delle istituzioni in uno scenario di eccellenza come quello di Firenze”, ha commentato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Al Forum, che vedrà un videomessaggio del premier, Giorgia Meloni, interverranno il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il sindaco di Firenze, Sara Funaro, e il presidente della Toscana, Eugenio Giani. Parteciperanno anche Andrea Bocelli, Arrigo Cipriani, Leonardo Ferragamo e Alberta Ferretti. Inoltre, durante il G7 Turismo, la sera del 14 Novembre, Palazzo Gondi sarà palcoscenico del concerto del gruppo musicale “Il Volo” che si esibirà alla presenza dei numerosi ospiti stranieri.
Il Forum, ha sottolineato Santanché in un’intervista delle vigilia, “è un importante momento di ascolto in vista della settimana del G7 e quest’anno ci concentriamo sulle nostre 20 Regioni con tutti gli assessori regionali al turismo e con tutte le associazioni di categoria. Tutta la ‘squadra Italia’ del turismo ha un ruolo fondamentale per comprendere quali siano le priorità e le istanze da affrontare, in modo da averne contezza per l’interministeriale del G7”. Proprio l’intervento del ministro chiuderà la due giorni, durante la quale sarà anche sottoscritto il “Patto per il Turismo”, un documento programmatico con cui il ministero, Enit, le Regioni e le Associazioni, rinnovano l’impegno per una cooperazione sinergica orientata a gestire e vincere le sfide presenti e future del settore.
Il Forum, che vedrà la partecipazione di oltre 600 operatori, accenderà i riflettori su dieci ambiti, che si riflettono in altrettante sfide e opportunità intrinseche al settore turistico, e al contempo trasversali per l’intera economia: Open to Innovazione, Open to Nuove competenze, Open to Sostenibilità, Open to Qualità, Open to Crescita, Open to Accessibilità, Open to benessere, Open to Blu. Il Forum, dunque, in vista del G7 Turismo, sarà un vero e proprio laboratorio di idee avente come obiettivo il miglioramento del settore e una ridefinizione del comparto, non solo come motore di crescita economica ma anche come strumento di sviluppo sociale.
I dati sul turismo sono in perfetta crescita e nettamente superiori ai livelli pre-covid, ad evidenziarlo sono anche i numeri del recente ponte del 1° novembre che è stato caratterizzato da un’elevata affluenza di visitatori. Il merito è sicuramente delle manovre attuate e del valore delle nostre risorse, sulle quali bisogna sicuramente investire. Interrogata su quali fossero le azioni messe in campo finora di cui va più fiera, Santanchè ha risposto cominciando dall’importanza della contribuzione su notturni e festivi per dare il giusto riconoscimento a coloro che lavorano anche mentre gli altri riposano. Poi l’aiuto dato ai luoghi di montagna, prima d’ora mai considerasti un asset prioritario per il turismo, ma che adesso rappresentano una meta da incentivare durante l’intero corso dell’anno. Il ministro ha espresso grande soddisfazione per gli obiettivi raggiunti con i fondi del Pnrr, per il miglioramento delle strutture ricettive, e del lavoro svolto per aiutare coloro che hanno avuto problemi legati alle alluvioni ed altri agenti atmosferici in Emilia-Romagna, Val D’Aosta, Piemonte e Sicilia.
Sugli affitti brevi e la tassa di soggiorno il ministro ha sottolineato che “siamo gli unici ad essere intervenuti tenendo saldi i due pilastri di proprietà privata e lotta al sommerso e concorrenza sleale. Sulla tassa di soggiorno ci stiamo confrontando, sono d’accordo che ci voglia una revisione e che diventi una tassa di scopo (per mobilità, decoro etc) e proporzionale alle stelle dell’albergo”. Ciò di cui dobbiamo essere orgogliosi, ha sottolineato l’esponente del governo, è la grande squadra che si è creata all’interno del settore e che proprio ieri si trovava a Londra, alla grande fiera del turismo, ad esportare il marchio Made in Italy che ci rende fieri nel mondo. Molta, dunque, è la mole di lavoro da affrontare, soprattutto in queste settimane, e tutti gli interessati stanno cercando di operare nel miglior modo possibile per il bene del settore turistico italiano. Ciò che serve per far crescere ulteriormente i dati e gli introiti ricavati dal turismo è la valorizzazione delle destinazioni meno gettonate dagli stranieri, non perché meno affascinanti ma per il fatto di essere ancora oggi poco conosciute. Far riscoprire i numerosi luoghi ricchi di storia e tradizione di cui gode il nostro Paese è un passo fondamentale per l’espansione del turismo non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli borghi che ogni regione ospita al proprio interno.
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