“La prospettiva in Marocco, con il piano Mattei, è di aprire un centro di formazione in campo energetico che possa diventare un polo di formazione per tutto il continente africano e su questo stiamo lavorando. Il progetto prenderà un po’ di tempo ma ne vediamo bene il respiro continentale”. Manifesta ottimismo, Fabio Massimo Ballerini, membro dell’ufficio del consigliere diplomatico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione dell’apertura della quarta edizione del Forum Africa Green Growth a Ecomondo. Secondo il delegato italiano, l’energia “non poteva non essere uno dei settori caratterizzanti del piano Mattei” e quindi “in questi primi mesi si è lavorato molto su progetti energetici, ovviamente con una prospettiva di sostenibilità”.
I nuovi principi su cui si baserà lo sviluppo energetico del piano Mattei, riportati da Ballerini e dall’Adnkronos, riguardano principalmente “il rafforzamento e l’ampliamento dell’accesso all’energia stessa, sviluppo di nuove filiere industriali e di nuove infrastrutture e formazione”. Stando a quanto sottolineato dal consulente italiano, lo sviluppo delle direzioni è avvenuto “ascoltando molto i partner. In ambito energetico non è stato difficile capire che l’esigenza è notevole perché le stime dicono che oltre 600 milioni di africani oggi non hanno accesso all’energia, quindi di lavoro ce n’è certamente tantissimo”.
Fabio Massimo Ballerini ha evidenziato come “uno dei primi atti finanziari del piano Mattei, attraverso un contributo del Fondo Clima, è stato un finanziamento di 75 milioni di euro per lo sviluppo dei biocarburanti in Kenya che permette di creare un nesso tra sviluppo di energie rinnovabili e formazione” anche “a partire da colture in terreni particolarmente degradati quindi non in competizione con la produzione a scopo alimentare e recuperando terreni”.
“La sostenibilità consapevole e l’economia circolare sono necessarie a fare impresa”, ha detto Antonio Montanari, vicepresidente Confindustria Assafrica & Mediterraneo, il quale ha poi tenuto a precisare quanto “da questo punto di vista, l’Africa è una grandissima occasione. Siamo a un punto di svolta: l’Africa cresce a doppia cifra, è il continente che cresce di più dopo l’Asia, 11 delle 20 economie mondiali che crescono di più sono africane” e che “ci sono 1,4 milioni di persone che diventeranno 2 miliardi da qui al 2030 con il loro portato di beni, servizi e necessità”. Montanari ha poi specificato che “in questo contesto, bisogna avere un approccio sostenibile”. “Il piano Mattei è una grandissima indicazione governativa in questo senso”.
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