L’operazione Albania prosegue. A ribadire che le ordinanze dei giudici non fermeranno un progetto che non solo è valido, ma è “preso a modello da tanti Paesi”, è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sgombrando anche il campo dalla narrazione per cui i centri costruiti a Shengjin e Gjader sarebbero simili a “carceri”. Il protocollo Italia-Albania, ha ricordato Tajani, “è studiato da tanti Paesi, pensiamo a quello che ha scritto Ursula Von der Leyen. Attenzione, la Svezia li manda in Iraq. Noi abbiamo deciso di costruire in un Paese che è candidato a fare parte dell’Ue, con dei luoghi che non sono come qualcuno dice, mentendo, carceri, ma sono luoghi di accoglienza in attesa del ritorno nel Paese di origine”. Dunque, “assolutamente sì” i trasferimenti continueranno, ha chiarito Tajani.
Il ministro, impegnato nella kermesse di Forza Italia a Santa Flavia, in provincia di Palermo, ha quindi spiegato che “quelli in Albania sono centri, non dico come un hotel a cinque stelle, ma almeno di tre stelle, sono camere con aria condizionata, molto meglio di certi centri italiani, proprio perché appena costruiti”. Com’è noto, i centri ricadono sotto la giurisdizione italiana e dunque prevedono gli stessi trattamenti previsti entro i confini nazionali, con la differenza sottolineata da Tajani di garantire, proprio perché appena allestiti, condizioni di materiali migliori di quelle che si possono trovare in strutture già iper sfruttate come Lampedusa. Inoltre, consentono di essere gestiti in modo più razionale, con un contingentamento a monte dei migranti da trasferirvi, che è premessa per evitare situazioni di sovraffollamento come spesso si riscontrano, per esempio, nei centri siciliani.
“Il centro dell’Albania non è un carcere, ma è un luogo in cui la dignità viene rispettata”, ha sottolineato Tajani, chiarendo con forza che i trasferimenti dei migranti irregolari in Albania “non sono una forma di razzismo, non c’è alcun tipo di razzismo. Sono Paesi sicuri quelli in cui torneranno”. “Bisogna far sì che non ci sia un crescendo di immigrazione irregolare, persone di cui non sappiamo cosa vengono a fare in Italia. Quest’anno gli sbarchi sono diminuiti del 63% rispetto allo scorso anno, ma abbiamo aumentato anche il numero di migranti regolari, quelli di cui ha bisogno la nostra economia. I migranti irregolari devono essere rimandati a casa loro“, ha proseguito il vicepremier, ricordando che non spetta ai giudici decidere su questo tema.
“I magistrati – ha ricordato Tajani – devono applicare la legge. Punto. Non sono loro che devono cambiare le leggi. Non spetta a loro. Spetta al Parlamento. Se qualche magistrato cerca di trasformare il proprio potere in potere politico, io dico che c’è una grande violazione, di quella che Montesquieu diceva. È questo il punto. La bilancia la tiene in mano il giudice che decide”. “Continuo a dire che non si può travalicare il confine del potere giudiziario. Con il potere esecutivo e legislativo è uno dei tre poteri che garantiscono la democrazia. Noi siamo contro i giudici nominati dal potere esecutivo, siamo per rimanere nel nostro ambito. Travalicare il potere significa, ad esempio – ha proseguito il ministro – che il governo vuole decidere di nominare i giudici e non è il nostro caso. Non è nella riforma della giustizia. La separazione delle carriere è un’altra cosa. Noi siamo contro la politicizzazione della magistratura, siamo contro i magistrati eletti dal Parlamento, siamo per il sorteggio”.
Il segretario azzurro si è poi soffermato sulla proposta del partito di revisione della legge sulla cittadinanza, spiegando che “noi abbiamo fatto una proposta di legge e siamo pronti a discutere con tutti, è una proposta seria e credibile che regola il principio della cittadinanza, dopo 10 anni di scuola”. “Non c’è nessun pericoloso scivolamento a sinistra. La nostra proposta – ha concluso Tajani – non deve scandalizzare nessuno, bisogna solo leggerla”.
L'articolo Tajani: “I centri in Albania sono come hotel a 3 stelle. Continueremo a trasferire i migranti” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.